Il caso Qatargate si arricchisce di un nuovo capitolo. Francesco Giorgi, l’ex assistente di Pier Antonio Panzeri coinvolto nello scandalo di corruzione, dopo oltre due mesi di carcere potrà tornare a casa, agli arresti domiciliari, ma con il braccialetto elettronico. Lo riferisce la procura federale del Belgio, dopo la delibera della Camera di consiglio del tribunale di Bruxelles in seguito all’udienza per il riesame della custodia cautelare. Giorgi è uno degli imputati nel caso di presunta corruzione legato al Parlamento europeo e alle ingerenze dello Stato del Qatar. Nel comunicato della Procura federale belga si legge: “Se il detenuto ricorrerà in appello contro la decisione della Camera di Consiglio, comparirà nei prossimi giorni davanti alla sezione d’accusa della Corte d’appello di Bruxelles entro due settimane. La Procura federale non presenterà ricorso contro questa decisione”.