Bruce Willis, 67 anni, sta sempre peggio e non riconosce più nemmeno sua madre. Lo ha raccontato in un’intervista a Das Bild il cugino della stessa signora Marlene Willis, 86 anni. Wilfried Gliem, lontano parente dell’attore statunitense, ha rivelato alcuni dettagli sulle sue attuali condizioni di salute: “La madre di Bruce ci tiene aggiornati, chiamiamo una volta al mese. Dice che non è sicura che suo figlio la riconosca ancora”. Poche settimane fa la famiglia della star di Hollywood, che meno di un anno fa, aveva rinunciato a recitare per crescenti difficoltà cognitive, aveva dichiarato: “Da quando nel 2022 abbiamo annunciato la diagnosi di afasia, le condizioni di Bruce sono progressivamente peggiorate e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza fronto-temporale”. La madre di Willis avrebbe riferito al cugino anche che suo figlio è “molto rallentato nel suo comportamento” e “mostra una crescente aggressività”. Anche una normale conversazione non sarebbe più possibile. Una condizione abbastanza normale, tuttavia, dato il quadro clinico. Gliem ha aggiunto di essere particolarmente dispiaciuto per i figli e la moglie di Willis e per il dolore che tanno provando: “Scout e Tallulah sono due ragazze molto forti che ora sono lì per il loro papà, proprio come lui c’era per loro”. Bruce Willis ha cinque figli: Rumer, 34, Scout, 31, e Tallulah, 29, dal suo matrimonio con l’attrice Demi Moore, 60 anni, da cui ha divorziato nel 2000. Ha avuto altre due figlie, Evelyn, 8 anni, e Mabel, 10, dalla sua attuale moglie, l’ex modella britannica Emma Heming-Willis, 44 anni. Dopo aver annunciato la nuova diagnosi di demenza fronto-temporale i familiari dell’attore avevano affermato di essere “sollevati” nell’avere finalmente un quadro più chiaro della situazione. Al 67enne era stata diagnosticata l’afasia – che causa difficoltà nel parlare – nella primavera dello scorso anno, ma questa è progredita e ora gli è stata data una diagnosi più specifica, come ha spiegato la famiglia, nel comunicato diffuso sui social sottolineando anche come la demenza fronto-temporale sia la forma più comune di demenza nelle persone sotto i 60 anni. “Oggi non ci sono cure per la malattia, una realtà che speriamo possa cambiare negli anni a venire”. La carriera Willis è diventato un nome familiare negli anni ’80 e ’90 dopo aver recitato in film di successo come Die Hard, The Sixth Sense, Armageddon e Pulp Fiction. È stato anche nominato per cinque Golden Globe – vincendone uno per Moonlighting – e anche tre Emmy, e ne ha vinti due. Ma la sua famiglia ha detto l’anno scorso che Willis avrebbe smesso di recitare, poiché’ la sua afasia stava influenzando le sue capacita’ cognitive. Il comunicato della famiglia prosegue: “Bruce ha sempre creduto nell’uso della sua voce nel mondo per aiutare gli altri e per aumentare la consapevolezza su questioni importanti sia pubblicamente che privatamente. Sappiamo nei nostri cuori che – se potesse oggi – vorrebbe rispondere portando l’attenzione globale sul problema e cercherebbe di aiutare coloro che come lui stanno affrontando questa malattia debilitante “. La dichiarazione è stata firmata da membri della famiglia di Willis, tra cui sua moglie Emma Heming e dalla sua ex moglie Demi Moore e le loro tre figlie.