Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha iniziato questa mattina la sua visita ufficiale in Kenya incontrando a Nairobi il presidente Ruto. Il capo dello Stato è arrivato ieri e rimarrà nel Paese africano tre giorni. Si tratta dell’ennesima missione del presidente nell’Africa sub-sahariana a testimonianza dell’attenzione che l’Italia da qualche anno sta dedicando al Continente. Si tratta infatti della sua quinta missione nell’area da quando è presidente della Repubblica. Il presidente Mattarella è a Nairobi accompagnato dalla figlia Laura e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Nella capitale, oltre al presidente keniota William Ruto, vedrà i presidenti delle due Camere e terrà un discorso all’università della città. In particolare Mattarella parlerà di cambiamenti climatici ad oltre 500 studenti dell’Università di Nairobi, secondo quanto scrive il sito dell’ateneo keniano, precisando che la conferenza del Capo di Stato italiano si terrà nell’iconica Taifa Hall dell’Università giovedì prossimo, 16 marzo, a partire dalle 9, ora locale. Non mancherà infine una tappa a a Malindi, mercoledì 15 marzo per visitare al Centro spaziale “Luigi Broglio”. La base è un asset strategico per Italia e il Kenya nelle tecnologie spaziali, la ricerca e le analisi di dati satellitari. Il Kenya è oggi un Paese fondamentale per il suo ruolo geopolitico ed importante dal punto di vista economico essendo una delle economie in più rapida crescita dell’Africa sub-sahariana. Conta 50 milioni di abitanti e una popolazione urbana giovane, istruita e che parla inglese. Un Paese chiave quindi per gli investimenti stranieri soprattutto di alta tecnologia ed appetibile anche per le piccole e medie imprese. “Un modello economico e politico”, viene definito dal Quirinale, che può giocare un ruolo virtuoso grazie alla sua stabilità politica e alla sua vivacità economica, sostenuta da una serie di start up innovative. Il Kenya viene visto sempre più come una piattaforma naturale per le aziende straniere alla ricerca di un punto di accesso alla regione, con al centro la sua capitale Nairobi. Non a caso il Kenya viene chiamato la Silicon Savannah: si presenta infatti come un hub ideale per i servizi finanziari, di comunicazione e di trasporto in tutta la regione. Il Kenya vanta una delle connessioni internet mobile più veloci al mondo. C’è quindi un importante spazio per imprenditori, investitori ed esperti di tecnologia. Il Kenya chiede quindi all’Occidente e all’Italia un modello di impresa, aiuti alla crescita, training ed un sostegno tradizionale come quello cooperativo.