domenica, Dicembre 22, 2024

Roma, alla sbarra lo stalker di Giuseppe Conte

Per 22 giorni di fila aveva scritto all’allora presidente del Consiglio augurandogli la morte di figli e parenti. Luca Gubbioni, 44 anni, originario di Amelia (in provincia di Terni) dal 31 marzo al 22 aprile del 2020 aveva inondato di mail Giuseppe Conte. Insulti e minacce diventati talmente frequenti da far allarmare polizia postale e Digos e che, adesso, sono costate all’uomo un posto riservato in un’aula del tribunale di piazzale Clodio, dove il pubblico ministero Mario Pesci ha sostenuto l’accusa ricordando i fatti avvenuti tre anni fa.

Insulti e minacce

Disoccupato, con precedenti per minacce, molestie e droga, Gubbioni aveva cominciato a insultare l’attuale leader del Movimento 5 Stelle con messaggi mandati all’indirizzo di posta elettronica della Presidenza del Consiglio dei Ministri: ”Lurido schifoso… lurido terrone”, “devi crepare, vigliacco”, “ti deve prendere una lunga malattia incurabile”, “pecoraro del popolo”. Fino alle minacce: “Ti deve crepare tuo figlio tra le braccia” e “ti distruggo tutto”.

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