
Vigilanza rafforzata. E’ l’indicazione che arriva dal Ministero dell’Interno con una circolare indirizzata a prefetti e questori in vista delle feste pasquali. Un’attenzione dovuta alla particolare situazione internazionale con la guerra in Ucraina, ma anche alla sempre presente minaccia terroristica e alla mobilitazione promossa dai movimenti dell’area anarchica in solidarietà con Alfredo Cospito, che da mesi protesta contro il regime carcerario del 41 bis. Non si può escludere che le festività pasquali diventino occasione per azioni dimostrative – è questo il timore del Viminale. Di qui la raccomandazione ad intensificare i controlli. Un’indicazione che naturalmente riguarda in modo speciale Roma, perché di luoghi considerati potenzialmente a rischio la Capitale è particolarmente ricca: palazzi istituzionali, ambasciate, sedi di partiti e sindacati, ma anche luoghi di interesse religioso, il Vaticano in primis, e in generale le chiese e gli altri luoghi di culto. E inoltre: musei e siti d’interesse turistico, senza dimenticare naturalmente le stazioni ferroviarie e gli scali aeroportuali che nei giorni di festa sono più frequentati e saranno quindi anche più controllati del solito. Attenzione viene richiesta dal Viminale anche sulla possibile organizzazione di rave party e feste illegali: in questo senso dovrà esserci un monitoraggio via web per intercettare eventuali informazioni utili. E non vengono dimenticati i luoghi della movida, da tenere sotto controllo anche con apposite ispezioni e bonifiche.