lunedì, Aprile 21, 2025

Stress al lavoro, lo evidenzia il modo in cui si usa il pc e si muove il mouse

Il modo in cui le persone digitano sulla tastiera e usano il mouse del computer potrebbe essere un indicatore di stress, addirittura migliore della loro frequenza cardiaca. Ad affermarlo è un team di ricercatori svizzeri, autori di uno studio pubblicato sul “Journal of Biomedical Informatics”.  I ricercatori del Politecnico di Zurigo (Eth), hanno sviluppato un modello “rilevatore” di stress utilizzando nuovi dati e l’apprendimento automatico. A spiegarlo è l’autrice dello studio, la matematica Mara Nägelin. Applicati correttamente, questi risultati potrebbero essere utilizzati in futuro per prevenire precocemente un aumento dello stress sul lavoro.  Gli studiosi hanno dimostrato che le persone stressate digitano sui tasti e muovono il mouse in modo diverso dalle persone rilassate. “Muovono il puntatore più spesso e in modo meno preciso e coprono distanze maggiori sullo schermo. Le persone rilassate, invece, prendono percorsi più brevi e diretti per raggiungere la loro destinazione e impiegano più tempo a farlo”, afferma Nägelin. Inoltre, le persone che si sentono stressate in ufficio commettono più errori durante la digitazione. Scrivono a singhiozzo con molte brevi pause. Le persone rilassate invece fanno meno pause, ma più lunghe quando digitano su una tastiera. Per sviluppare il loro modello, i ricercatori del politecnico elvetico hanno osservato 90 partecipanti in laboratorio mentre svolgevano compiti d’ufficio il più vicini possibile alla realtà, come pianificare appuntamenti o registrare e analizzare dati. Mentre ad alcuni partecipanti è stato permesso di lavorare indisturbati, metà del gruppo è stato ripetutamente interrotto da messaggi di chat e gli è stato chiesto di partecipare a un colloquio di lavoro. l legame tra lo stress e il comportamento della tastiera e del mouse può essere spiegato dalla cosiddetta “teoria del rumore neuromotorio”. “L’aumento dei livelli di stress ha un impatto negativo sulla capacità del nostro cervello di elaborare le informazioni. Inoltre, influisce sulle nostre capacità motorie”, ha spiegato la psicologa e coautrice Jasmine Kerr. Il modo in cui le persone digitano sulla tastiera e usano il mouse del computer potrebbe essere un indicatore di stress, addirittura migliore della loro frequenza cardiaca. Ad affermarlo è un team di ricercatori svizzeri, autori di uno studio pubblicato sul “Journal of Biomedical Informatics”.  I ricercatori del Politecnico di Zurigo (Eth), hanno sviluppato un modello “rilevatore” di stress utilizzando nuovi dati e l’apprendimento automatico. A spiegarlo è l’autrice dello studio, la matematica Mara Nägelin. Applicati correttamente, questi risultati potrebbero essere utilizzati in futuro per prevenire precocemente un aumento dello stress sul lavoro

Cosa hanno scoperto i ricercatori

Gli studiosi hanno dimostrato che le persone stressate digitano sui tasti e muovono il mouse in modo diverso dalle persone rilassate. “Muovono il puntatore più spesso e in modo meno preciso e coprono distanze maggiori sullo schermo. Le persone rilassate, invece, prendono percorsi più brevi e diretti per raggiungere la loro destinazione e impiegano più tempo a farlo”, afferma Nägelin. Inoltre, le persone che si sentono stressate in ufficio commettono più errori durante la digitazione. Scrivono a singhiozzo con molte brevi pause. Le persone rilassate invece fanno meno pause, ma più lunghe quando digitano su una tastiera. 

Lo studio

Per sviluppare il loro modello, i ricercatori del politecnico elvetico hanno osservato 90 partecipanti in laboratorio mentre svolgevano compiti d’ufficio il più vicini possibile alla realtà, come pianificare appuntamenti o registrare e analizzare dati. Mentre ad alcuni partecipanti è stato permesso di lavorare indisturbati, metà del gruppo è stato ripetutamente interrotto da messaggi di chat e gli è stato chiesto di partecipare a un colloquio di lavoro.

La teoria del rumore neuromotorio

Il legame tra lo stress e il comportamento della tastiera e del mouse può essere spiegato dalla cosiddetta “teoria del rumore neuromotorio”. “L’aumento dei livelli di stress ha un impatto negativo sulla capacità del nostro cervello di elaborare le informazioni. Inoltre, influisce sulle nostre capacità motorie”, ha spiegato la psicologa e coautrice Jasmine Kerr.

Le conclusioni

I ricercatori hanno affermato che è urgente trovare metodi affidabili per rilevare l’aumento dello stress, sottolineando che in Svizzera un dipendente su tre soffre di stress sul lavoro. “Le persone colpite spesso non si rendono conto che le loro risorse fisiche e mentali stanno diminuendo fino a quando non è troppo tardi“, hanno detto. Attualmente il team sta testando il loro modello utilizzando un’app in modo tale da registrare i dati dei dipendenti che hanno accettato di far registrare l’uso del mouse e della tastiera, nonché la frequenza cardiaca, mentre lavorano. L’obiettivo, hanno precisato, è quello di “aiutare i lavoratori a identificare precocemente lo stress, e non quello di creare uno strumento di monitoraggio per le aziende”.

Articoli correlati

Ultimi articoli