Giancarlo Giorgetti ha annunciato le misure in arrivo col decreto Lavoro durante il question time alla Camera di giovedì: non solo taglio del cuneo, ma anche più benefit aziendali detassati per i lavoratori con figli. Il governo “destinerà con un prossimo provvedimento di urgenza i margini di bilancio disponibili per finanziare, per l’anno in corso, un nuovo taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi e un innalzamento del limite dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli”, ha detto il ministro. Con queste misure il governo intende perseguire “il duplice scopo di incrementare i redditi reali delle famiglie e al contempo limitare la rincorsa salari-prezzi, che renderebbe la vampata inflazionistica causata dai prezzi energetici e alimentari più sostenuta nel tempo, trasformandola in strutturale”, ha aggiunto Giorgetti.
Il tetto esentasse dei fringe benefit da gennaio è tornato a 258 euro (dai 3mila per il 2022 previsti dal dl Aiuti Quater), ma il governo punta ora almeno a raddoppiarlo, magari ai 516 cui era stato portato durante l’emergenza Covid. “Vediamo”, dice il viceministro dell’Economia Maurizio Leo. Il taglio del cuneo, invece, va ad aggiungersi a quello già introdotto in manovra: 2 punti per i redditi fino a 35mila euro e 3 per quelli fino a 25mila. L’ipotesi è di un punto aggiuntivo, che però per alcuni – ha annunciato Giorgetti – potrebbe essere anche di 2.