Per il presidente della Bce, Christine Lagarde, “sarebbe positivo se l’Italia ratificasse la riforma del Mes perché avere un meccanismo di sicurezza aiuterebbe tutti i Paesi che hanno ratificato” il Trattato. “Penso che ci sia stato un appello ricorrente all’Italia da parte dell’Eurogruppo in generale e del Mes ad aderire”, ha chiarito la Lagarde rispondendo a una domanda sulla mancata adesione da parte del nostro Paese. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: “Sull’impatto della ratifica bisogna approfondire e approfondiremo”. Sull’impatto della ratifica del Mes “bisogna approfondire e approfondiremo”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Giovedì, in commissione Affari Esteri della Camera, dove sono incardinate due Pdl (del Pd e Iv) che chiedono la ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, tre deputati di Fratelli d’Italia hanno chiesto di “acquisire elementi informativi dal governo”. “Vorrei sottolineare che abbiamo un problema di tempistica, in quanto gli attuali accordi bilaterali di backstop (meccanismo di protezione, ndr) scadranno entro la fine di quest’anno. Quindi è fondamentale che l’entrata in vigore del trattato Mes modificato con questo backstop avvenga entro la fine dell’anno”, ha ribadito il direttore del Meccanismo europeo di stabilità, Pierre Gramegna. Nei contatti con l’Italia ci assicureremo “di poter spiegare meglio lo scopo di questo backstop del Mes che è chiave alla luce delle turbolenze finanziarie che abbiamo visto”, ha sottolineato il direttore del Meccanismo europeo di stabilità. Si tratterà “magari solo di dirlo in modo diverso: essenzialmente significa che raddoppiamo la potenza di fuoco che abbiamo per proteggerci dalle turbolenze finanziarie”, ha aggiunto Gramegna affermando che ci saranno altri contatti con l’Italia dopo gli incontri già avuti a gennaio.