Più che caldissima, sarà un’estate carissima. Lo prevede il Codacons che in uno studio ha elaborato il quadro dei rincari della prossima stagione estiva utilizzando i dati dell’Istat. La fotografia scattata sui beni e i servizi tipici del periodo di vacanza vede aumenti che vanno dal 15,5% per una birra fino al 26.8% di un pacchetto vacanza, passando per il 10-15% dei servizi in spiaggia. Secondo lo studio, forti rincari riguarderanno gli alimentari, settore nel quale i prodotti più consumati durante l’estate subiscono rincari anche a due cifre. I gelati,rispetto allo scorso anno, costeranno il 22% in più. Il pesce fresco aumenterà in media del 5,9% mentre i prezzi dei prodotti ittici surgelati saliranno del 16,6%. Frutta e verdura fresca cresceranno entrambi del 7,6% mentre per le patatine fritte la spesa aumenta del 16,1% su base annua. Per quanto riguarda il bere, l’analisi del Codacons stima che gli aperitivi alcolici aumenteranno del 11,5%, le bevande alcoliche dell’8,6% e la birra del 15,5%. Non va meglio a chi sceglierà le bevande analcoliche, i cui prezzi saliranno del 17,1% raggiungendo il picco del più 18,4% per i succhi di frutta. Più 15% invece per le acque minerali. Anche il settore dei trasporti sarà colpito dai rincari. Acquistare un volo per una località estera costa oggi in media il 46,6% in più rispetto allo scorso anno mentre i biglietti dei treni hanno subito un aumento del 6%. Il prezzo delle biciclette salirà del 4,8% mentre per autocaravan, caravan e rimorchi si spenderà il 15,6% in più. Aumenti anche nel settore nautico. Imbarcazioni, motori fuoribordo ed equipaggiamento per imbarcazioni segnano un più 12,6%. Si impennano anche i prezzi dei pacchetti vacanza che salgono del +26,8%. In merito agli alloggi il trend è al rialzo con gli alberghi che hanno ritoccato le tariffe del 15,5% mentre villaggi vacanze e campeggi del 7,4%. Per cenare al ristorante si spenderà il 5,9% in più. In spiaggia il caro energia che ha caratterizzato l’ultimo anno si farà sentire sulle tariffe praticate dagli stabilimenti balneari per l’affitto di lettini, ombrelloni e sdraio, oltre che per le consumazion presso i lidi (bibite, gelati, acqua) con rincari medi che il Codacons stima tra il 10% e il 15% in più rispetto al 2022. Per installare un condizionatore d’aria in casa, invece, si spende oggi il 6,9% in più. Anche leggere una rivista sotto l’ombrellone o spalmarsi la crema solare sarà più costoso rispetto allo scorso anno: settimanali e periodici costeranno il 9% in più mentre i prezzi dei prodotti di bellezza per il corpo aumenteranno del 7,9%. Non sono esonerati dai rincari gli appassionati di giardinaggio. I mobili da giardino aumentano del 4,6%, gli utensili e le attrezzature per il verde del 3,9% mentre le piante e i fiori del 6,1%. “Il nostro studio certifica purtroppo un trend al rialzo per tutti i beni legati all’estate – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi (nella foto) – e anche se l’inflazione dovesse scendere nelle prossime settimane i prezzi dei beni e dei servizi legati al periodo estivo saliranno tra giugno ed agosto per effetto della maggiore domanda e di fattori stagionali”.