sabato, Dicembre 28, 2024

Ucraina, l’allarme di Tajani: picco migratorio se salta l’accordo sul grano

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani

Se la guerra in Ucraina proseguirà a lungo e salta l’accordo per l’export di grano “ne va della vita di milioni di persone in povertà. Ne nascerebbe una crisi nei Paesi dell’Africa centrale e subsahariana che, insieme alla guerra in Sudan, rischia di attivare una pericolosissima spirale sul fronte migratorio”. A lanciare l’allarme sul possibile scenario è il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un’intervista al quotidiano Il Messaggero. “Per questo – aggiunge – ho ribadito all’Onu che l’accordo per un corridoio nel Mar Nero deve restare in vita. Abbiamo informato anche Zelensky che, insieme a Zaporizhzhia, questa è una delle nostre principali preoccupazioni. Confidiamo nella mediazione indipendente della Turchia”, le cui decisioni elettorali “rispettiamo”.    Per quel che riguarda invece i rapporti con la Tunisia “continueremo a fare di tutto per sostenerla sul piano economico – spiega Tajani – e invitiamo i partner europei a guardare la crisi con ‘occhiali africani’. Non si possono condizionare le riforme di Saied ai finanziamenti, devono andare di pari passo. L’Italia ha già dato 10 milioni di euro e altri 100 sono in arrivo”.    Per frenare l’escalation migratoria, dice ancora Tajani, “deve intervenire l’Ue. Siamo in una congiuntura senza precedenti con la sovrapposizione di più scenari di crisi. Serve un Piano Marshall europeo contro il cambiamento climatico. L’Italia farà la sua parte con il Piano Mattei”.   Alla domanda se l’Italia uscirà dalla ‘Via della Seta’, il ministro risponde: “Stiamo riflettendo se rinnovare il memorandum. La Cina è un nostro competitor. Vogliamo buoni rapporti ma le regole devono essere uguali per tutti”.

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