domenica, Novembre 24, 2024

Comuni Ricicloni 2023, cresce la raccolta differenziata al Sud

In Italia aumentano i Comuni “liberi” dai rifiuti: nel 2022 sono saliti a 629 (+39 rispetto alla precedente edizione) quelli in cui la produzione annuale pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è inferiore ai 75 chilogrammi. Il numero più alto finora raggiunto nell’ambito dell’iniziativa. Non si arresta la crescita del Sud Italia con 176 Comuni rifiuti-free (il 28%, +11) ma il primato resta del Nord con 423 (il 67,2%, +32 nuovi Comuni). Il Centro è fanalino di coda con 30 Comuni (solo il 4,8% e -2 virtuosi). Questi numeri emergono dalla 30esima edizione di “Comuni Ricicloni”, il dossier di Legambiente che fa il punto, premiando i risultati più virtuosi, sull’impegno degli italiani e delle singole comunità nella raccolta differenziata per un corretto smaltimento dei rifiuti. La maggior crescita si registra in Sicilia, che vede più che raddoppiare il numero di Comuni rifiuti-free (da 9 a 23), e in Sardegna, che lo triplica (da 10 a 30) e si aggiudica il primo posto nella classifica “Cento di questi Consorzi” sotto i 100mila abitanti con la Comunità Montana del Gennargentu Mandrolisai. Il Piemonte passa da 18 a 49 Comuni e il Veneto, dopo lo stop dello scorso anno, aggiunge 18 Comuni arrivando a 169 Comuni rifiuti-free. Peggiorano le performance in graduatoria di Abruzzo (-7 Comuni), Lombardia (-21) e Campania (-20). Rispetto a quest’ultima la diminuzione consistente è imputabile alla incompletezza di alcuni dati messi a disposizione da Arpa Campania, perciò utilizzabili solo in piccola parte. La percentuale di cittadini che risiedono nei Comuni ‘Rifiuti free’ e che contribuiscono a contenere i quantitativi di rifiuti da avviare a smaltimento, rapportata al totale della popolazione italiana, è del 6%, con un aumento di 34.206 persone servite da sistemi di raccolta differenziata significativamente efficienti. Dei 629 Comuni virtuosi, sono 409 quelli con meno di 5mila abitanti, 180 quelli con un numero di abitanti compreso tra i 5mila e i 15mila e 36 quelli oltre i 15mila. Oltre agli ormai consueti 4 capoluoghi del Triveneto: Trento, Treviso, Belluno e Pordenone. Pochi i centri oltre i 30mila abitanti, dove le difficoltà nel gestire in modo efficiente le raccolte sono maggiori se non opportunamente progettate e organizzate. Ad eccezione di Capannori (46.253 abitanti) e Fonte Nuova (32.684 abitanti), sono tutte realtà collocate nel Nord Italia.

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