E’stato sollevato dal suo incarico per aver violato la regola del Circolo che impedisce agli insegnanti di fare uscire di notte gli allievi minorenni che dormono nella foresteria della sede di Anzio. E’ il primo provvedimento preso nei confronti dell’istruttore di vela accusato di stupro. La vittima è una ragazzina di 15 anni, allieva e aiuto istruttrice che ha denunciato il 23enne per violenza sessuale. L’abuso si sarebbe consumato la notte del 13 luglio nella casa del giovane a Lavinio.
Una storia che scuote uno dei club di canottaggio più esclusivi della capitale, il Tevere Remo. La procura di Velletri al momento indaga per violenza sessuale a carico di ignoti. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere intorno alla struttura che quella notte dovrebbero aver registrato l’entrata e l’uscita della giovane.
Il 23 enne, figlio di un socio del Circolo, avrebbe portato fuori la foresteria due minorenni per condurli a casa sua. Non appena uno dei due si sarebbe addormentato, la ragazza avrebbe subito violenza. Come previsto per le vittime minorenni di abusi, la 15enne sarà ascoltata in audizione protetta. Una vicenda tutta da accertare, commenta il presidente del centro sportivo, ma il fatto che l’istruttore abbia fatto uscire due allievi di notte è contro il regolamento, da qui la decisione di espellerlo. Anche nel caso in cui questa storia finisca in un nulla di fatto, l’istruttore non verrà comunque riabilitato.
Anche nel caso in cui questa storia finisca in un nulla di fatto, l’istruttore non verrà comunque riabilitato.
