di Giovanni Zucconi
Ieri pomeriggio, il Museo Nazionale Etrusco di Cerveteri si è arricchito, anche se solo temporaneamente, di uno splendido capolavoro proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli: l’hydria Vivenzio. L’hydria, che prende il nome dal suo primo possessore, è decorata con scene che rimandano alla guerra di Troia, e che quindi si presta molto bene a integrare e ampliare il racconto per immagini della saga omerica della guerra di Troia che ritroviamo nelle opere di Euphronios, che ospitiamo con orgoglio nel nostro museo. Questa è esposizione è nel solco di una precisa strategia, di un progetto,fortemente sostenuto dal Direttore, del Museo ma anche del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, Vincenzo Bellelli, che ci sentiamo di condividere pienamente. Il progetto, una sorta di rassegna periodica, consiste nell’affiancare ai due capolavori di Eufronio, il cratere e la kylix, un altro capolavoro proveniente da altre collezioni, che riesca a creare con loro un ragionamento assonante e sinergico. Un reperto che permetta un “carotaggio nella Storia”, come l’ha definito Bellelli, che consenta quindi al grande pubblico di approfondire tematiche con il prezioso supporto di capolavori a confronto. Posti sempre a distanza ravvicinata e quindi naturalmente dialoganti. Sempre un solo capolavoro alla volta, fortemente correlato al resto della collezione del nostro museo, e capace di creare forti suggestioni. Il progetto prevede naturalmente che questi capolavori cambino nel tempo. Per affrontare ogni volta i temi da una prospettiva diversa. Per il resto, la mostra va vista e goduta di persona. E vi consigliamo vivamente di farlo. Hanno partecipato all’inaugurazione della mostra, che si svolgerà dal 26 agosto al 22 ottobre 2023 nel Museo Nazionale Etrusco di Cerveteri, oltre al Direttore Vincenzo Bellelli, il Sindaco di Cerveteri Elena Gubetti, la Vice Sindaca Federica Battafarano, la professoressa Maria Antonietta Rizzo, che è un membro del comitato scientifico dell’esposizione. Per impegni inderogabili non ha potuto partecipare il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini. Il Sindaco ha sottolineato come sia importante e già ricca di risultati la collaborazione tra il Comune di Cerveteri e il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia.Dalla quale ci si aspettano nuove importanti iniziative,e progetti che possano creare sviluppo, attrattiva e interesse per la città di Cerveteri. Nel suo intervento ha anche evidenziato un fatto di cui ho paura che i cittadini non abbiamo ben compreso l’importanza e la strategicità per lo sviluppo delle nostre aree archeologiche e, di conseguenza, di tutta la città di Cerveteri. Le nostre aree archeologiche sono diventate Parco. Aspettavamo da sempre questo evento. Ricordiamocelo e non ne sottovalutiamo il valore. E aiutiamolo a crescere. E, se dovesse servire, difendiamolo come il bene più prezioso che abbiamo. Concludiamo con l’intervento dell’Assessore alla Cultura, Federica Battafarano, che ha anche lei sottolineato l’importanza della presenza del Parco nel nostro sito UNESCO, con il quale ci prefiggiamo di raggiungere, più velocemente e più facilmente, tutti gli obiettivi di valorizzazione e di crescita culturale, ma anche di sviluppo economico, per la città di Cerveteri. Ha poi ringraziato tuti i numerosi volontari che in questi anni hanno affiancato le Amministrazioni nel mantenimento e la cura del nostro sito UNESCO.