Ha approfittato di un momento di distrazione da parte di due persone appena scese dal furgone per entrarvi e rubarlo. La fuga è partita proprio da via Milazzo a Ladispoli. Protagonista del rocambolesco inseguimento avvenuto ieri mattina è un rom di 46 anni. I due hanno subito informato i Carabinieri della locale stazione di quanto avvenuto. E i militari non hanno perso tempo. Il Doblò bianco era munito di gps, quindi i carabinieri sono riusciti subito a localizzarlo. Il mezzo si trovava a Bracciano quando i carabinieri lacustri, nel frattempo avvisati dai colleghi di Ladispoli, lo hanno rintracciato dando il via al folle inseguimento. Il 46enne ha attraversato Cerveteri, per arrivare sull’Aurelia dove ha trovato ad attenderli anche una pattuglia dei carabinieri di Ladispoli. E via verso Civitavecchia. Lungo il tragitto il folle rapinatore ha anche forzato un posto di blocco ferendo il primo carabiniere. La corsa prosegue anche con tentativi di intimidazione da parte dei militari attraverso l’esplosione di diversi colpi di pistola. Ma niente. Solo un violento speronamento (nel quale sono rimasti feriti altri tre carabinieri) del mezzo all’altezza del porticciolo di Riva di Traiano, ha permesso ai militari di mettere la parola fine alla corsa e di stringere le manette intorno ai polsi del rom. Gli uomini dell’Arma sono stati portati all’ospedale San Paolo. Sul posto ben 3 ambulanze e un’auto medica.
Solidarietà dall’Amministrazione
Comunale di Civitavecchia
«A nome mio, dell’Amministrazione comunale e di tutto il Consiglio comunale di Civitavecchia, esprimo solidarietà e vicinanza con l’Arma per i carabinieri feriti a Santa Marinella durante l’inseguimento concluso nei pressi del Porto Riva di Traiano a Civitavecchia. Un episodio grave e inquietante, fronteggiato dai nostri militari con quella fermezza e quel coraggio che ogni giorno dimostrano nel garantire più sicurezza ai cittadini». Così il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco.
