Uno dei capolavori di Pablo Picasso, “Donna con orologio”, è stato battuto all’asta per 139,3 milioni di dollari da Sotheby’s a New York. Si tratta del secondo prezzo più alto mai raggiunto per l’artista, morto 50 anni fa. Il dipinto del 1932 raffigura una delle compagne e muse dell’artista spagnolo, la pittrice francese Marie-Therese Walter, ed era stato valutato oltre 120 milioni di dollari prima di essere venduto, secondo la casa d’aste. Arriva dalla collezione di arte moderna e contemporanea di Emily Fisher Landau, scomparsa lo scorso marzo all’età di 102 anni, considerata tra le più importanti raccolte private del mondo, stimata complessivamente in oltre 400 milioni di dollari. Emily Fisher Landau acquistò il dipinto di Picasso nel 1968, proprio all’inizio del suo percorso collezionistico: lo appese sopra il caminetto della sua casa di New York. Del dipinto è importante non solo il soggetto – Marie-Thérèse Walter, la “musa d’oro” dell’artista -, ma anche la data: risale infatti al 1932, un anno così importante per il percorso artistico di Picasso che gli fu dedicata un’intera mostra alla Tate Modern di Londra nel 2018. Tra le numerose opere realizzate da Picasso, solo tre sono note per la presenza di un orologio, eppure gli orologi erano per l’artista oggetti di immenso significato: ne possedeva tre tra i più importanti dell’epoca, tra cui quello che si vede nel quadro. Ritrarre la sua giovane amante mentre lo indossava significa conferirle il più grande degli onori – un gesto che non sfuggì a Marie-Thérèse, che aveva “una venerazione quasi superstiziosa” per l’orologio che è anche un riferimento alla caducità dell’amore e della vita.