lunedì, Dicembre 2, 2024

Expo 2023. Sprint finale per la Capitale. Fra una settimana il voto

Martedì 28 novembre a Parigi sarà una data importante per il futuro di Roma. La Capitale si giocherà l’assegnazione per ospitare l’Expo 2023. La sfida è con  Ryadh (Arabia Saudita) e Busan (Corea del Sud).  La corsa è arrivata praticamente al termine e in questi giorni tutti gli ambasciatori si stanno ritrovando in Francia, dove la quasi totalità dei delegati con diritto di voto risiede. Anche il sindaco Roberto Gualtieri ha raggiunto Parigi.  È stata una “campagna elettorale” impegnativa quella portata avanti dal comitato promotore di Expo 2030 Roma, presieduto dall’ambasciatore Giampiero Massolo. Gli eventi a Parigi, un dossier ricco di informazioni, il coinvolgimento di personaggi di spicco del mondo della scienza, dello sport e dello spettacolo come Roberto Bolle e Tosca. Tutto per convincere il Bureau International des Expositions. Il masterplan romano è ambizioso. Dalla revisione della fruizione turistica dei Fori Imperiali e dell’Appia Antica, fino al restyling totale del quartiere di Tor Vergata che ospiterebbe il quartier generale di Expo 2030, a partire dalla rigenerazione dello scheletro della Vela di Calatrava, rimasta incompiuta dal 2011, con un boulevard urbano che passando attraverso una serie di parchi giunga fino in centro storico. Per vincere al primo scrutinio servono 120 voti, ovvero la maggioranza dei due terzi del Bie, un traguardo che appare difficile per tutti. Poi da un eventuale secondo turno si apriranno altri scenari.

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