La giunta regionale del Lazio ha approvato con una delibera la programmazione della rete ospedaliera per il triennio 2024/2026. Aumenta di 212 posti letto l’offerta sanitaria della Regione Lazio, 70 per acuti e 142 post-acuti. La Regione ha esaminato i dati di attività ed appropriatezza delle strutture sanitarie pubbliche e private e i bisogni assistenziali dei cittadini di Roma, dell’area metropolitana della capitale e delle province, “rendendo la nostra sanità – come ha ricordato il Presidente della Regione, Francesco Rocca – non più romanocentrica. Supereremo la media di 3 posti letto ogni mille abitanti, posti letto – ha aggiunto Rocca – effettivi e reali”. In questo senso le prestazioni devono garantire una maggiore dinamicità assistenziale. La gestione appropriata dei posti letto, soprattutto di lungodegenza, è legata anche ai tempi di attesa ridotti in Pronto Soccorso, a percorsi chirurgici più efficienti, all’abbattimento delle liste di attesa e alla mobilità infra-regionale ed extra-regionale. Per realizzare e rimodulare la rete ospedaliera si dispone l’identificazione di un coordinamento operativo regionale, una specie di cabina di regia sovra aziendale. Fondamentale la rete digitale di tracciamento delle prestazioni in tempo reale. Su questa rete impatteranno anche i nuovi ospedali da aprire entro il 2026, Latina, Golfo, Rieti, Tiburtino e Acquapendente, per un investimento complessivo di oltre 960 milioni. Un ulteriore impiego di risorse sarà previsto per il nuovo Policlinico Umberto I, il cui progetto è ancora in corso di valutazione. Nel dettaglio la rete ospedaliera a regime prevede 22302 posti letto (17839 per acuti e 4463 post acuti). I posti letto salgono s 3,82 ogni mille abitanti dai 3,79 precedenti. Roma avrà 17719 posti letto (14211 per acuti) con aumento di 95 unità. Nell’area metropolitana e la costruzione del nuovo ospedale Tiburtino si arriverà a 22493 posti letto superando la percentuale di 4 ogni 1000 abitanti . Latina e provincia disporrà di 1690 posti letto (1402 per acuti) per diventare 1938 con gli ospedali di Latina e Golfo. A regime la percentuale di posti letto sarà del 3,26 ogni mille abitanti. Frosinone e provincia potranno contare su 1479 posti letto (1109 per acuti) con un aumento di 45 posti letto. Si passerà da 2,97a 3,07 posti letto ogni mille abitanti. Viterbo e provincia raggiungeranno 949 posti letto (731 per acuti) con un aumento di 62 posti letto. Da 2,80 si salirà a 3 posti letto ogni mille abitanti con l’arrivo dell’ospedale di Acquapendente. Rieti e provincia conteranno su 465 posti letto (386 per acuti) con 11 posti letto in più. La percentuale ogni mille abitanti da 2,93 raggiungerà 3 posti letto. Col nuovo ospedale reatino si passerà a 468 posti letto. Lunghissima la lista degli interventi previsti tra pubblico e privato: il Policlinico Tor Vergata, il Sant’Andrea, il Grassi di Ostia, il Cto Alesini, il Pertini, il Cristo Re, il Santa Lucia, la casa di cura Santa Famiglia, la nuova Itor, la clinica Guarnieri, l’Idi, il complesso integrato Columbus al Gemelli, la Nuova Clinica Latina, Bracciano, Colleferro, Palestrina, Subiaco, Anzio e Nettuno, Frascati, Velletri, l’Ospedale dei Castelli, il Regina Apostolorum, il nosocomio di Latina, il Dono Svizzero di Formia, il Fiorini di Terracina, l’Icot, la casa di cura Città di Aprilia, lo Spaziani di Frosinone, i nosocomi di Sora e Anagni, Santa Scolastica di Cassino, il Belcolle di Viterbo, Il de Lellis di Rieti, Magliano Sabina e il nuovo presidio ospedaliero di Amatrice. Si segnala la riapertura del San Giacomo con 40 posti di lungodegenza oltre il 2026.
