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domenica, Ottobre 13, 2024

Il veto degli Stati Uniti all’Onu boccia la risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza

La guerra in Medioriente giunge al giorno 64. Gli Usa hanno bloccato con il veto la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiedeva il “cessate il fuoco umanitario a Gaza” e definiva la situazione umanitaria “catastrofica”. Nonostante la pressione del segretario generale Antonio Guterres, il testo degli Emirati – che chiedeva anche la protezione dei civili, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas – ha ottenuto 13 voti a favore, un astenuto (la Gran Bretagna) e il veto americano. Hamas stessa aveva precedentemente fatto appello al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per chiedere di porre fine alla “guerra brutale”. Secondo il ministro della Difesa israeliano Gallant ci sono segnali che a Gaza Hamas comincia a cedere. Dall’inizio dell’operazione di terra sono stati uccisi in totale 91 soldati dello Stato ebraico. Intanto, secondo il portale israeliano Walla, Israele vuole porre fine all’operazione dell’Idf a Khan Yunis entro 3-4 settimane. “E’ più che deplorevole, è disastroso, che al Consiglio di Sicurezza sia stato ancora una volta impedito di sollevarsi fino a questo momento per sostenere le sue chiare responsabilità di fronte a questa grave crisi che minaccia vite umane e minaccia la pace e la sicurezza regionale e internazionale”. Ad affermarlo è Riyad Mansour, osservatore permanente dello Stato di Palestina presso l’Onu, dopo il veto degli Stati Uniti su una risoluzione per chiedere un cessate il fuoco umanitario a Gaza. La scelta americana è stata definita dal diplomatico “un punto di svolta nella storia”, in un discorso dalle parole forti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L’ambasciatore di Israele presso le Nazioni unite, Gilad Erdan, ha ringraziato il presidente americano Joe Biden per “essere rimasto fermamente” al fianco di Israele, dopo che gli Stati Uniti hanno posto il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza che chiedeva un cessate il fuoco immediato a Gaza. “Un po’ di luce respinge molta oscurità”, dice in un comunicato l’ambasciatore Gilad Erdan, alludendo a Hanukkah. “È scioccante che mentre Hamas lancia razzi su Gush Dan dai centri abitati nel sud di Gaza, le Nazioni Unite siano impegnate in una deliberazione sconnessa su una risoluzione distorta che è diretta dalla parte sbagliata e non condanna nemmeno Hamas”, aggiunge l’ambasciatore. “Un cessate il fuoco – sottolinea – è possibile solo con il ritorno di tutti gli ostaggi e la distruzione di Hamas”.

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