Furio Camillo: operaio condannato. Una tragedia quella avvenuta nel luglio 2015, quando un bambino di 4 anni è deceduto cadendo in un’intercapedine dell’ascensore della stazione metro Furio Camillo, dove era rimasto intrappolato insieme alla madre. La Corte di Cassazione ha confermato la condanna ad otto mesi per omicidio colposo all’operaio dell’Atac che aveva cercato di liberarli. L’uomo si era affiancato con un altro ascensore, aprendo il pannello. Il piccolo era corso verso l’uscita ma era caduto nel vuoto senza che nessuno potesse fermarlo. Purtroppo la mossa audace è costata la vita al piccolo. In primo grado l’operaio era stato condannato a due anni di reclusione.