La Commissione Ue sta pianificando di “creare un’alleanza industriale per i mini reattori nucleari modulari all’inizio del prossimo anno”. Lo ha detto la commissaria Ue per l’Energia, Kadri Simson, arrivando al Consiglio Energia. “Crediamo che i piccoli reattori modulari possano svolgere un ruolo e aiutarci a raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi climatici del 2040. Per consentire questo sviluppo e avere i più alti standard di sicurezza, dobbiamo stabilire regole per i Paesi membri ma anche andare incontro alla nostra industria”, ha sottolineato. A tal proposito, Parigi e Stoccolma hanno firmato una dichiarazione d’intenti comune per avviare una cooperazione a lungo termine nell’energia nucleare. L’annuncio viene dai due ministri dell’Energia, Agnes Pannier-Runacher ed Ebba Bush, a margine della riunione con gli omologhi europei a Bruxelles. Francia e Svezia, dicono i due Paesi nella loro dichiarazione congiunta, “si impegneranno a livello Ue a promuovere un quadro normativo, industriale e finanziario favorevole alla realizzazione di progetti di impianti nucleare con un elevato livello di sicurezza e garantendo il sostegno istituzionale all’energia nucleare nel rispetto del principio di neutralità tecnologica e con l’obiettivo di rafforzare la sovranità e la sicurezza energetica dell’Europa”. Un importante intesa che arriva nell’anno in cui tutti i dati indicano un forte peggioramento sul fronte climatico, con eventi atmosferici estremi in continua crescita e temperature sempre più alte. La cooperazione tocca diversi ambiti dello sviluppo del nucleare, dalla costruzione di nuovi reattori ai finanziamenti, passando per la manutenzione delle centrali in funzione del prolungamento della loro vita, fino al rafforzamento della sicurezza degli impianti e dell’approvvigionamento di materiali e combustibili nucleari.
