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martedì, Ottobre 8, 2024

Praga, il killer prima della strage: “Tutti mi odiano, voglio sparare”

Nei giorni scorsi su Telegram l’attentatore, David Kozak, ha pubblicato messaggi deliranti e molto forti. “Mi presento, mi chiamo David e voglio fare una sparatoria a scuola e poi suicidarmi. Alina Afanaskina mi ha ispirato troppo”, scriveva. “Ho sempre desiderato uccidere, pensavo che in futuro sarei diventato un maniaco. Poi, quando Ilnaz Galyaiev ha sparato nella sua scuola, ho capito che era molto più redditizio fare omicidi di massa piuttosto che seriali. Mi sono seduto, ho aspettato, ho sognato. L’azione di Alina mi ha poi dato la spinta finale, perché non ha ucciso abbastanza persone e io cercherò di risolvere la cosa. Era come se fosse venuta in mio aiuto dal cielo giusto in tempo”. I due ragazzi citati da Kozak sono entrambi autori di spari all’interno della propria scuola. La prima, Alina Afanaskina, 14 anni, ha ucciso una sua compagna di classe e ne ha feriti altri usando la pistola di suo padre a Bryansk, in Russia. L’altro ragazzo preso a modello dall’attentare di Praga è Ilnaz Galyaiev, autore di una strage all’interno del suo istituto a Kazan, sempre in Russia, nel maggio 2021. Il 19enne era un ex studente e ha ucciso nove persone (sette alunni e due professori). “In quel momento ero sul tram e l’autista ha detto di scendere perché il tram non poteva andare avanti. Sono sceso e ho attraversato il ponte a piedi, ero a 200 metri dal luogo della sparatoria”, ha raccontato uno studente italo-ceco di 19 anni. “Ho iniziato a sentire due o tre spari, e mentre mi allontanavo ho sentito un altro sparo. All’inizio non avevo molto connesso, pensavo fossero petardi natalizi”. Anche un docente di Italianistica, Flavio Rosario Glauco Mela, ha rilasciato la sua testimonianza: “Ho cercato di contattare gli studenti del corso. I tre italiani mi hanno risposto, per fortuna non avevano lezione”. Le autorità della Repubblica Ceca stanno lavorando sulla teoria che il killer dell’università sia responsabile della morte di due persone la scorsa settimana nella foresta di Klanovicky, vicino alla capitale. La convinzione è che il killer, che non ha precedenti penali, abbia scelto le sue vittime a caso. La polizia della Boemia centrale, regione della Repubblica Ceca, ha dato il via alla caccia a un giovane in relazione alla morte violenta di un uomo nella regione. Le autorità non escludono un possibile collegamento tra questa vicenda e la sparatoria dell’Università di Praga. La polizia è alla ricerca di un giovane nato nel 1999. “L’Italia intera ha appreso con profonda tristezza la notizia della sparatoria che ha sconvolto l’università di Praga, provocando diverse vittime e numerosi feriti. In questa luttuosa circostanza desidero farle giungere le espressioni del più sentito cordoglio della Repubblica italiana e mio personale. Siamo vicini con sentimenti di partecipe solidarietà al dolore delle famiglie sconvolte da un gesto di così brutale violenza e auguriamo ai feriti un pronto e completo ristabilimento”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente della Repubblica ceca Petr Pavel.

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