Nessuno resterà a casa dal primo gennaio. Pericolo scampato per i circa duemila tra medici, infermieri e ausiliari senza contratto stabile e in scadenza il 31 dicembre. Dopo il tavolo saltato tre giorni fa, il mancato accordo avrebbe messo in ginocchio il sistema sanitario regionale, già in sofferenza. Ora la buona notizia: la Regione Lazio ha dato il via libera al rinnovo contrattuale per tutti i lavoratori precari della sanità fino al 30 giugno 2024. “Abbiamo scritto a tutte le Asl – dice il governatore Francesco Rocca – di avviare le procedure di stabilizzazione entro il 30 aprile. Questa è stata l’unica istanza su cui i sindacati hanno sospeso il tavolo. Ma noi andiamo avanti lo stesso. Verificheremo azienda per azienda, e ci sarà l’assorbimento di tutti i precari.” Per pochissimi, una esigua percentuale, aggiunge Rocca, potrebbe esserci un rischio di non avere il posto in pianta organica in una struttura, ma l’impegno della Regione è quello di valutare il ricollocamento presso altre aziende. Soddisfatti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. “Adesso – dice Giancarlo Cenciarelli della Cgil Funzione pubblica di Roma e del Lazio – l’auspicio è che i tavoli siano veramente costruttivi e guardino allo sviluppo del servizio sanitario regionale. Noi siamo disponibili a ragionare per rilanciarlo”. Nel video il servizio di Gemma Giovannelli con le interviste a Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, e a Giancarlo Cenciarelli, segretario generale di Cgil Funzione pubblica di Roma e Lazio.
