Ci sono regole che valgono solo per i cittadini ma, stranamente, non per la pubblica amministrazione che, solo quando vuole, trova una via di fuga e finisce anche per autoassolversi. È il caso di una delibera della Giunta di Ladispoli, la 305 del 20 Dicembre, con la quale si accoglie la richiesta di una società che aveva proposto il famoso Project Financing dal quale era poi stata realizzata la famosa Stazione dei Carabinieri, che inizialmente doveva essere una tenenza, fatto salvo che l’Arma poi disse che non ne aveva bisogno in quella misura. Ma tutto il Project Financing venne solo marginalmente ridimensionato. Già a monte vi erano state molte polemiche visto il carico di nuova urbanizzazione che quel Project Financing ha comportato, ma oggi si scopre pure che vi sono stati una serie dei consueti ‘meri errori materiali’ o correzioni o atti intermedi che oggi giustificano una rettifica. A parte i contenuti, anche se si suppone che essendo ad istanza della società proponente e per giunta risalenti in parte al 2019 non siano certo a suo sfavore, quel che non finisce di stupire è la superficialità con la quale siano trattate alcune convenzioni e come, gli errori finiscano sempre per essere messi come la polvere sotto il tappeto. Viene da chiedersi dove fossero i funzionari pubblici che, prendendo anche un compenso di risultato, proponevano atti che poi si sono dimostrati errati, o da rettificare. Come mai, nonostante la presenza di consulenza esterna peraltro ben retribuita, vi siano stati errori sui quali, oggi, è lecito dover tornare visto che la variante di PRG ed il recepimento delle indicazioni derivate dalla VAS potrebbero dover imporre modifiche. Questo è uno spunto, ma sembra che molti altri atti o convenzioni siano in realtà “fra color che son sospesi” e richiederebbero nuove revisioni visto che la Regione, nonostante qualche proclama del sindaco, ha richiesto di recepire svariate modifiche nel rapporto ambientale definitivo.
Per ora si augurano a tutti gli interessati festività serene che portino a maggior attenzione nel redigere certi atti che impattano sulla vita dei cittadini ai quali, invece, viene imposto rigore che, a volte, assume il sapore della persecuzione amministrativa.