Nel suo primo messaggio pubblico dopo i massacri del 7 ottobre, il leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar ha affermato che la fazione islamica sta affrontando una “battaglia feroce e senza precedenti” contro Israele, aggiungendo che Hamas non si sottometterà mai alle “condizioni dell’occupazione”. In un discorso alla leadership politica di Gaza, riferita tra gli altri dal Times of Israel, Sinwar si è detto fiducioso nella vittoria sostenendo che Hamas è riuscita a uccidere “più di mille soldati” nemici, cifra lontanissima dal bilancio delle autorità israeliane che stimano a poco più di 150 il numero dei soldati caduti finora. Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha affermato che il Paese “non sta facendo abbastanza” per riportare indietro gli ostaggi presi da Hamas, come riporta The Times of Israel. Lapid, che ha rifiutato di entrare nel gabinetto di guerra, ha detto che gli ostaggi dovevano essere riportati a casa “immediatamente”: “Dobbiamo fare di tutto e faremo di tutto per riportarli indietro, tutti”, ha affermato. Diecimila tonnellate di armi ed equipaggiamento militare: è il totale degli aiuti Usa a Israele dall’inizio della guerra. Lo ha riferito la tv Canale 12 spiegando che ci sono voluti 244 trasporti aerei e 20 navi per consegnare gli aiuti. Inoltre il ministero della Difesa israeliano ha effettuato acquisti dagli Usa per 2,8 miliardi di dollari. Senza contare, ha aggiunto l’emittente, che le linee di produzione dell’intero sistema industriale militare lavorano a pieno ritmo.