Continua l’impegno in prima linea dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, guidato dalla dottoressa Amato, nella diffusione dei valori e della conoscenza delle attività tipiche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a platee di studenti di vari ordini e gradi. In questi giorni trenta studenti della facoltà di Economia dell’Università degli Studi Internazionali di Roma sono stati accolti dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia presso la sede all’interno del porto, per un’attività formativa volta ad arricchire il bagaglio culturale ed esperienziale nel percorso accademico. Gli studenti sono stati accompagnati dal professor Vincenzo Carbone, docente in “Diritto tributario internazionale e disciplina doganale” con lo scopo di avvicinarli al “mondo doganale”, per comprenderne la complessità e la minuziosità delle attività svolte dai funzionari doganali in servizio presso lo scalo portuale. I doganieri in aula hanno illustrato le funzioni e le attività dell’Agenzia nel settore delle dogane, in particolare relativamente al processo di spedizione delle merci che entrano, transitano ed escono dall’Unione Europea, e i relativi controlli dal porto di partenza a quello di arrivo, volti alla tutela degli interessi finanziari dello Stato e dell’Unione Europea attraverso l’accertamento e la riscossione dei tributi dovuti. Nello specifico, i funzionari doganali hanno spiegato come avviene l’introduzione delle merci nel territorio dell’Unione attraverso l’espletamento di varie attività tra cui spicca, oltre agli oneri extratributari, l’obbligo tributario relativo al pagamento dei diritti di confine, dazio ed iva. La lezione si è arricchita dall’approfondimento dato agli elementi su cui si concentrano i controlli tributari (qualità, quantità, il valore e l’origine delle merci). I relatori si sono anche soffermati le attività antifrode mirate a contrastare i reati extra-tributari quali la contraffazione delle merci o il traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Si è proseguito con l’illustrare l’impegno dell’Agenzia nella salvaguardia della salute dei cittadini, mission che si concretizza con le operazioni di verifica della conformità delle merci alle normative inmateria di sicurezza quando vengono introdotte nel territorio unionale. Terminata la parte in aula, gli studenti – accompagnati dai relatori presso l’area di visita merci – hanno assistito a tre operazioni “sul campo” di controllo container, le prime due di natura tributaria verso oggetti d’arredamento, la terza di natura tributaria e relativa alla sicurezza dei prodotti per una spedizione di siringhe. Gli universitari hanno potuto visitare i luoghi e le infrastrutture portuali per le operazioni di scarico dei container dalle navi, per il trasferimento di carburante dalle petroliere ai serbatoi di stoccaggio, collegati mediante oleodotti ad una boa petrolifera. Il tutto è stato possibile grazie alla sinergia tra tutti gli attori portuali che quotidianamente lavorano insieme facendo squadra.