“Massiccio attacco terroristico, i razzi volano di nuovo sulle nostre città e i civili vengono presi di mira. L’Ucraina ha bisogno di sostegno. Saremo ancora più forti, stiamo facendo di tutto per rafforzare il nostro scudo aereo. Ma il mondo deve capire che abbiamo bisogno di più sostegno e forza per fermare questo terrore”. Lo ha scritto su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Andry Yermak dopo la pesante ondata di attacchi russi nella notte su moltre città ucraine, compresa la capitale Kiev. Esplosioni sono state udite questa mattina a Kiev, ha reso noto il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, mentre nella notte le forze russe hanno preso di mira diverse città in tutta l’Ucraina, portando all’attivazione di un’allerta aerea nazionale. Una mezza dozzina di città sono state oggetto degli attacchi russi, tra cui Kharkiv (nord-est), Leopoli (ovest) e Odessa (sud), hanno riferito le rispettive autorità locali. Un allarme aereo generalizzato in tutto il Paese è stato attivato alle 6 italiane. “I rottami di un drone abbattuto hanno danneggiato un grattacielo a Odessa, è scoppiato un incendio. I soccorritori sono al lavoro. Le informazioni sulle vittime sono da chiarire”. Lo ha riferito su Telegram Oleh Kiper, capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, secondo quanto riportato da Ukrinform. È successo durante un attacco con droni russi sulla città ucraina. Il capo della Rma ha sottolineato che l’attacco è ancora in corso e ha invitato i cittadini di Odessa e gli abitanti della regione a non trascurare la sicurezza e a rimanere nei rifugi.