domenica, Dicembre 22, 2024

Capodanno, saranno 10 milioni gli italiani in viaggio: e il cenone diventa più caro

Saranno 10,6 milioni gli italiani in viaggio per il Capodanno, un milione in più rispetto allo scorso anno. La spesa complessiva prevista supera i 3,6 miliardi: risultato che sarebbe ancor più eccezionale se anche solo una parte dei molti indecisi fino all’ultimo momento – complice anche il picco influenzale in corso – alla fine si convincesse a partire. E’ quanto emerge dal Focus dell’Osservatorio Turismo Confcommercio con Swg. Ben 4 italiani su 10 scelgono la montagna. Significativo anche l’incremento di coloro che scelgono l’estero. Saranno, dunque, oltre un milione in più rispetto allo scorso anno gli italiani in viaggio a Capodanno, pronti a spendere intorno a 340 euro a testa. Sulle spese per festeggiare l’anno nuovo pesano gli aumenti legati al cenone che quest’anno, secondo stime di Coldiretti, verrà a costare poco meno di 100 euro a famiglia. L’andamento turistico viene salutato con soddisfazione dal ministro Daniela Santanchè. “Le festività da Natale a Capodanno hanno segnato un bel successo del turismo italiano. Adesso la sfida è quella di far essere protagonista il turismo 12 mesi l’anno per poter dare stabilità a un comparto vitale e centrale per la Nazione”, ha sottolineato. Confcommercio sottolinea come a Capodanno le scelte dei vacanzieri si orienteranno come sempre verso le mete di montagna, scelte da 4 italiani su 10, cui seguono grandi città, città d’arte e borghi per un complessivo 27%, mentre le località della costa, valgono il 16%. Il fine anno verrà trascorso in prevalenza in strutture turistico-ricettive (6 casi su 10). La metà degli intervistati ha programmato un soggiorno al massimo di 2 notti a destinazione mentre, della restante metà, un terzo fa parte della schiera dei più fortunati che protrarranno la vacanza per 6 giorni o più, unendo quindi in un unico viaggio almeno due delle ricorrenze in calendario, se non addirittura tutte e tre. La vivacità della domanda, già registrata per le partenze di Natale, dunque, si conferma. Aumenta però il conto del tradizionale cenone di fine anno cui saranno destinati 98 euro in media a famiglia, in leggero aumento rispetto allo scorso anno (+2%). A certificare questa tendenza è un’indagine Coldiretti/Ixè da cui emerge che quasi nove italiani su dieci (87%) trascorreranno la serata nelle case, proprie o di parenti e amici, mentre gli altri si divideranno soprattutto tra ristoranti e pizzerie dove sono previsti 4,6 milioni di persone ai quali si aggiungono oltre 350mila presenze in agriturismo. Se una maggioranza del 34% conterrà la spesa entro i 50 euro a famiglia – spiega Coldiretti – un altro 23% viaggerà tra i 50 e i 100 euro e un 20% arriverà fino a 150. Non manca chi si spingerà a 200 euro 7%, chi addirittura a 300 (8%) e un 2% che andrà oltre. Anche a livello territoriale ci sono sensibili differenze: gli abitanti delle Isole spenderanno quasi il doppio rispetto ai residenti nel centro Italia (141 euro contro 76 euro), mentre al Sud il budget sarà di 130 euro, rispetto agli 80 euro del Nord Est e agli 84 del Nord Ovest, secondo Coldiretti che evidenzia come a pesare siano anche le differenze nel numero medio di familiari per regione. Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (89%), seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’85% dei menu. Sulle tavole delle feste forte anche la presenza del pesce nazionale, mentre il 65% degli italiani assaggerà il salmone arrivato dall’estero, il 9% si permetterà le ostriche e il 5% il caviale spesso di produzione nazionale.
 

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