“Emanuele Pozzolo era piuttosto brillo, è stato lui a sparare”, un servizio di “Zona Bianca” mostra i verbali dei carabinieri intervenuti la notte di Capodanno durante una festa nella Pro Loco di Rosazza, vicino Biella, quando un colpo partito accidentalmente dalla pistola del deputato di Fdi ha ferito il 31enne Luca Campana. Nello scambio i due testimoni datano l’arrivo del parlamentare poco dopo la mezzanotte in uno stato definito come “su di giri”. L’inviato del programma di Rete 4 ha chiesto un commento a Pozzolo che però glissa. “Dovrebbe essere chiaro che parlo solo coi magistrati”, dice il deputato che ora rischia la sospensione da Fratelli d’Italia. Davanti ai magistrati, Campana ha dichiarato di non aver mai toccato la pistola. Ora le dichiarazioni dei due testimoni, la cui identità non è stata rivelata, concordano sulla dinamica dello sparo e rafforzano la versione dell’operaio 31enne. In merito alla vicenda di Emanuele Pozzolo, sempre a “Zona Bianca”, è intervenuta anche Daniela Santanchè: “In ogni partito ci può essere una persona che sbaglia ma decidiamo noi”, dice il ministro del Turismo che aggiunge: “Il caso di Pozzolo non c’entra nulla con la classe dirigente di Fdi”. Pozzolo, da parte sua, continua a sostenere di non essere stato lui a sparare. In occasione della conferenza stampa, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato il deferimento del deputato alla commissione di garanzia dei probiviri di Fratelli d’Italia. “Chiunque detenga un’arma ha il dovere legale e morale di custodirla con serietà, per questo c’è un problema”, così la premier che ha inviato anche i suoi a una maggiore “responsabilità”.