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giovedì, Luglio 25, 2024

Gastriti e reflusso, compagni di viaggio di tanti italiani: la colpa? E’ tutta dello stress

La pandemia, la guerra Russia-Ucraina, la crisi economica e oggi il conflitto tra Israele e Hamas. Situazioni che hanno determinato l’aumento di preoccupazioni e ansie tra adulti e non solo con un conseguente aumento di stress. “Chiaramente c’è stato un incremento delle malattie gastroenterologiche soprattutto quelle funzionali, come il reflusso e l’intestino irritabile. Infatti gli inibitori della pompa protonica (Ppi), i farmaci inibitori della secrezione acida gastrica, sono tra quelli più venduti in farmacia”. Ad affermarlo è Luca Frulloni, presidente Sige, la Società italiana di gastroenterologia ed endoscopia digestiva (Sige) e professore ordinario di Gastroenterologia dell’Università di Verona, a margine della presentazione in Senato delle nuove linee guida sulla celiachia. “Le malattie gastroenterologiche insieme alle epato-biliari sono la terza causa di ricovero ospedaliero in Italia – secondo i dati – dopo le patologie cardiovascolari e quelle respiratorie”, ricorda Frulloni. Ma quanto spendono gli italiani per i farmaci anti-gastrite? “Nel tempo il costo unitario per capsula è sceso enormemente – risponde Frulloni – con l’arrivo sul mercato degli equivalenti, se pensiamo che oggi con 6-8 euro si comprano 28 compresse di Ppi quando si voleva il triplo di euro qualche anno fa”.

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