
Manifestazione questa mattina degli studenti del Liceo Artistico Carducci di Roma: sit-in in viale Ribotta, all’Eur, davanti alla Città Metropolitana di Roma. Gli studenti hanno manifestato contro la decisione di Roma Città Metropolitana di assegnare, in via definitiva, la sede di Via Novara 20 all’Istituto Avogadro. Si tratta di un plesso “storicamente sede succursale del nostro Istituto”, affermano i ragazzi e la decisione non sarebbe stata presa d’intesa con il Consiglio di Istituto. La scelta – affermano ancora i promotori – favorirebbe il Liceo Avogadro penalizzando il Carducci. Il primo ha “un numero di iscritti ben oltre il limite previsto per il mantenimento dell’autonomia”. Nelle scorse settimane in effetti proprio dal liceo di via Brenta erano arrivate notizie sull’alto numero di iscritti, “troppi” per essere accolti e una decisione della Città Metropolitana su via Novara era stata preannunciata. D’altra parte sul sito dell’Avogadro la sede di via Novara è indicata come uno dei plessi dell’Istituto. Ora però arriva la protesta del Carducci, dove pure ci sarebbe una “decisa ripresa di iscrizioni”: sarebbe così l”Istituto scolastico di via Asmara – non avendo sufficienti spazi a disposizione – a dover rifiutare nuovi iscritti. “No a scuole di serie A e scuole di serie B e di conseguenza alunni di serie A e alunni di serie B”, dicono gli studenti. Da parte di Roma Città Metropolitana un paio di settimane fa, nell’annunciare “nuove aule per i licei Avogadro e Carducci”, si assicurava anche il completamento dei lavori a Villa Paganini, struttura utilizzata dal Carducci, proprio per mettere a disposizione “nuovi spazi per i due istituti superiori”. Emilia Campione, presidente del consiglio d’Istituto del Liceo Carducci, è stata ricevuta, ma non ci sarà una marcia indietro su questo provvedimento. Fissato per il 6 marzo il tavolo tecnico con Città metropolitana, Ministero e insegnanti del Carducci.