La seduta del Consiglio comunale di Ardea convocata ieri pomeriggio non si è tenuta per mancanza del numero legale: tante le assenze tra i banchi della maggioranza.Tra i punti in discussione c’erano due mozioni per lo scioglimento di due consorzi e l’approvazione della composizione della Consulta cittadina per i Diritti dei Cittadini con Disabilità. C’era anche la proposta di costituzione di parte civile al processo contro Maricetta Tirrito, l’ex candidata sindaco arrestata negli scorsi mesi nell’inchiesta sulla casa di riposo che gestiva. Tutto rinviato alla prossima settimana. Della maggioranza, anche i consiglieri sempre attivissimi sui social con post, selfie e autocelebrazioni non hanno scritto una riga per giustificare la loro assenza o quella dei colleghi di maggioranza. Idem per i consiglieri di opposizione che non hanno partecipato. E dire che ieri in aula ad Ardea per la seduta del Consiglio comunale c’era il pubblico delle grandi occasioni. «Torniamo a segnalare la totale inadeguatezza di questa amministrazione di destra nel governo di Ardea», scrive Ardea Domani, unica forza politica che ha commentato la defezione. «A dispetto dei “numeri bulgari”, di fatto l’amministrazione Cremonini non ha una maggioranza ed è costretta ad ogni seduta a mediare tra i vari gruppi e gruppetti di cui si compone. Una situazione insostenibile».E ancora: «Incurante delle proprie responsabilità di governo, la destra ha prima convocato il Consiglio comunale salvo poi non garantire i numeri necessari ad aprirne la seduta, determinandone l’annullamento. E intanto la città soffre, con lavori pubblici che non partono o non si concludono, servizi che languono o non sono avviati».
