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domenica, Settembre 1, 2024

Ardea rischia di restare senza il primo cittadino: è crisi.

Ardea rischia di restare senza sindaco. Sei consiglieri di maggioranza non hanno usato mezzi termini e hanno chiesto a Maurizio Cremonini, alla giuda della città da giugno 2022 a capo di una coalizione composta per il 70% da Fratelli d’Italia, di azzerare la giunta, quindi mandare a casa gli assessori e sceglierne di nuovi. Oppure dimettersi. I consiglieri “ribelli” sono Antonella Cofano, Simone Erriu, Mauro Iacoangeli, Calliope Ludovici, Raffaella Neocliti e Davide Sarrecchia. «Carissimi concittadini di Ardea, nel tentativo di tracciare un sentiero attraverso la selva oscura in cui la nostra amministrazione sembra aver smarrito la via, ci rivolgiamo a voi non soltanto come rappresentanti eletti ma come partecipi di un destino comune che, a tratti, pare segnato da incomprensioni e da un dialogo che più sordo non si potrebbe», scrivono in una lettera aperta. «Da quando il sindaco Cremonini ha assunto le redini della nostra comunità, ci eravamo illusi di assistere al dispiegarsi di un rinnovamento, di un fervore amministrativo che avrebbe dovuto risollevare Ardea dalle ceneri dell’immobilismo. Eppure, a distanza di quasi due anni, il bilancio che ci troviamo a dover redigere è segnato da un inquietante vuoto di azione, una sorta di pantomima burocratica dove le promesse si perdono in un labirinto di scartoffie e le opportunità vengono soffocate ancor prima di poter germogliare».

«Manca dialogo»
«Il cuore pulsante di questa nostra critica, tuttavia, non risiede unicamente nell’incapacità di trasformare in realtà le parole del programma elettorale, ma piuttosto nella progressiva erosione di quel canale di comunicazione vitale tra noi, consiglieri di maggioranza, e il primo cittadino. Un dialogo che, se mai è esistito, ora appare come un’eco lontano, un ricordo sfumato di quello che avrebbe potuto essere uno scambio costruttivo e fruttuoso per il bene di Ardea del quale eravamo motivati, convinti e che auspicavamo».

«Capogruppo che divide»
«In questa trincea dell’indifferenza, dove le voci sono soffocate prima ancora di poter risuonare nelle aule del consiglio, abbiamo assistito all’assenza, a dir poco emblematica, del coordinatore di Fratelli d’Italia ad Ardea, ed un Capogruppo che più che unire sembra dividere, lasciando un senso di vuoto e di smarrimento. Eppure, nonostante questo scenario desolante, il nostro spirito non si piega alla rassegnazione.

«Azzerare la giunta»
Non vi è tempo da perdere in vani rimpianti o inutili recriminazioni; il tempo ci incalza, e i problemi di Ardea richiedono azioni concrete, decisioni coraggiose, e soprattutto, una guida capace di navigare le tempeste anziché restare ancorata al porto per paura del mare aperto. È con un rinnovato senso di responsabilità e nel rispetto dell’elettorato, rimetteremo a breve tutte le deleghe a noi in carico, chiedendo altresì l’azzeramento della giunta ove ancora ci fossero i presupposti per una ripartenza amministrativa nel rispetto del programma elettorali e del dialogo politico, tutto questo per il bene dei cittadini di Ardea.

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