lunedì, Dicembre 2, 2024

Termovalorizzatore, Gualtieri incontra gli altri sindaci, ma i nodi restano

Un incontro che ha lasciato molti nodi irrisolti e non ha soddisfatto i sindaci dei territori interessati dal termovalorizzatore di Santa Palomba, quello con il primo cittadino della Capitale Roberto Gualtieri. Un vertice atteso da tempo e durato circa 3 ore sull’impianto in cui bruceranno i rifiuti di Roma (600mila tonnellate ogni anno), destinato a sorgere in una zona al confine con i comuni di Ardea, Pomezia e Albano. Gualtieri ha invitato i suoi omologhi a “evitare narrazioni tossiche”. “A me non va che si pensi che non si può più coltivare o fare il vino ad Ardea o a Velletri, oppure che non si possa andare in vacanza in un agriturismo ai Castelli Romani perché lì a 20 chilometri c’è il termovalorizzatore”, ha aggiunto Gualtieri. “In tutta Italia e in tutta Europa nelle vicinanze dei termovalorizzatori si coltiva e si va in vacanza. Il termovalorizzatore che realizzeremo a Roma è una tecnologia avanzata e non è inquinante.” Il primo cittadino di Roma ha difeso quella del futuro impianto come “la scelta migliore esistente, e questo non lo dico io, ma è quello che dicono i magistrati e i governi.” Inoltre Gualtieri ha ricordato che nell’ambito della gara per la realizzazione del termovalorizzatore “abbiamo esteso al massimo il punteggio relativo alla tutela ambientale, perché per noi è una priorità.” E inoltre ci sarà una struttura terza, l’osservatorio indipendente, che – dice Gualtieri – si insedierà un minuto dopo che sarà stata aggiudicata la gara.” Spiegazioni che tuttavia non hanno convinto gli altri sindaci. Quello di Albano, Massimiliano Borelli, definisce “sbagliata” la scelta di Gualtieri e respinge al mittente le accuse sulla “narrazione tossica”. “Ne è lui l’artefice – dice – perché è sua la colpa della mancanza di informazioni chiare e condivise su quello che Roma voleva fare a Santa Palomba.” “Una decisione così impattante – aggiunge Borelli – avrebbe dovuto essere preceduta da una molteplicità di tavoli tecnici e politici con tutti i sindaci vicini alla Capitale.” Per Francesca Sbardella, sindaca di Frascati, l’incontro odierno è stato “tardivo”. E imputa a Gualtieri la colpa di “non avere fatto rete con gli altri sindaci.” Per il sindaco di Colonna Fausto Giuliani si è trattato di “un incontro servito a poco.”  Tra i temi caldi, quelli dell’acqua che servirà per il funzionamento dell’impianto. Gualtieri avrebbe assicurato che non sarà presa dalle falde, “ma – dice la sindaca di Pomezia Veronica Felici – non ha detto dove.” E poca chiarezza Felici lamenta anche sui treni che dovrebbero portare i rifiuti da Roma al termovalorizzatore. “Quella linea feroviaria – spiega – non passa solo per il comune di Roma, ma anche per quello di Pomezia, dovremo dare noi l’autorizzazione.”

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