Un terremoto di magnitudo 7.2 è stato registrato a Taiwan: il sisma, che ha colpito la parte orientale del Paese, è stato “il più forte degli ultimi 25 anni” dal direttore del Centro sismologico di Taipei, Wu Chien-fu. Alcuni edifici sono crollati nella contea di Hualien, vicino all’epicentro del terremoto: secondo i media ci sono 77 persone intrappolate sotto le macerie. Al momento sono segnalati almeno nove morti e 800 feriti, secondo il China Times. E’ stato lanciato un allarme tsunami sia per Taiwan che per il Giappone, poi rientrato. Dopo la prima scossa ci sono state 58 scosse di assestamento, nove delle quali misurate tra magnitudo 5 e 6, altre due hanno superato la magnitudo 6. A quanto riferito dall’Amministrazione meteorologica taiwanese, l’epicentro del sisma è stato rilevato nelle acque 25 chilometri a sud della contea di Hualien e a 138 chilometri da Taipei. La contea di Hualien ha segnalato il crollo di 26 edifici, dove i soccorritori stanno lavorando per estrarre le persone intrappolate sotto le macerie. A inviare squadre di ricerca speciale sono state tutte le contee e le città dell’isola. La presidente Tsai Ing-wen ha istituito un ufficio per il coordinamento della risposta emergenziale al sisma e ha inviato le forze armate nelle aree maggiormente colpite. In tutta l’isola sono state registrate interruzioni nella fornitura dell’energia elettrica, che è stata in gran parte ripristinata intorno alle 10:30 di oggi (le 3 in Italia). Le riprese aeree del terremoto a Hualien mostrano un’enorme frana sul pendio di Chongde dell’autostrada Suhua, dove un’ampia zona è crollata. Il ministro dei Trasporti Wang Guocai ha dichiarato che l’intero ponte Qingshui sul lato nord del tunnel di Daqingshui è caduto. Lo riferiscono i media taiwanesi. La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, ha affermato che l’esercito sarà impiegato nelle operazioni di salvataggio dei cittadini intrappolati tra le macerie degli edifici crollati o danneggiati dal terremoto. La presidente ha inoltre esortato le agenzie centrali di Taipei a mantenere i contatti con i governi locali. In un post su Facebook, Tsai Ing-wen ha anche chiesto ai residenti di prestare attenzione agli aggiornamenti delle autorità e ad evitare di prendere ascensori, data la serie di scosse di assestamento provocate dal terremoto non ancora finita. La Cina è “molto preoccupata ed esprime le sincere condoglianze ai connazionali di Taiwan colpiti dal disastro” del violento terremoto di magnitudo 7.4 registrato questa mattina sulla costa orientale dell’isola. E’ quanto afferma una portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo centrale, precisando che “presteremo molta attenzione al disastro e alle situazioni successive e saremo disposti a fornire assistenza in caso di catastrofe”. Le autorità della prefettura meridionale di Okinawa, in Giappone, hanno sospeso i voli nel principale aeroporto della regione a causa dell’allerta tsunami. Le operazioni all’aeroporto di Naha sono state sospese dalle 9:25 ora locale (le 2:25 in Italia) come misura precauzionale, ha detto all’agenzia di stampa Afp un funzionario del ministero dei Trasporti di stanza all’aeroporto, aggiungendo che “i voli in arrivo devono essere deviati”. Le autorità delle Filippine hanno avvertito la popolazione di “alte onde di tsunami” e hanno chiesto l’evacuazione delle zone costiere del Paese. “Agli abitanti delle zone costiere delle seguenti province si consiglia vivamente di evacuare immediatamente su zone più elevate o di spostarsi più all’interno”, ha detto l’istituto statale di sismologia in un avviso per 23 province che dovrebbero essere colpite da “onde di tsunami elevate”.