domenica, Novembre 24, 2024

Deposito di scorie nucleari, il no della Tuscia arriva in tv

Sabato 4 maggio alle 10 presso la sala stampa della Provincia di Viterbo si terrà un incontro pubblico per ribadire il no al deposito di scorie nucleari nella Tuscia. Ieri della vicenda si è occupata anche la trasmissione di Rai3 Re start. In collegamento da Gallese sono intervenuti il vicesindaco di Corchiano Pietro Piergentili e Famiano Crucianelli presidente del Biodistretto della via Amerina. Piergentili ha ribadito che la Tuscia contesta la metodologia applicata da Sogin nell’individuare 21 aree idonee nel Viterbese tra le 51 complessive. Rispetto a Vitorchiano ha ricordato che questo Comune, di 3700 persone, è virtuoso, ha una raccolta differenziata all’80 per cento da dieci anni, ha fatto scelte di sostenibilità ambientali importanti ed è autonomo dal punto di vista energetico. All’interno del suo territorio, la Sogin ha individuato ”tre siti potenzialmente idonee – ha ricordato il vicesindaco – incastrati tra due monumenti naturali: l’oasi Wwf e il momento naturale delle Forre, un borgo antico e sorgenti. Di queste tre aree – ha aggiunto – due sono considerate particolarmente idonee. Non lo possiamo accettare”. Per Crucianelli ”la Sogin ha fatto un lavoro sbagliato. Ci sono delle questioni ancora collegate alle scorie che sono molto importanti – ha detto – dal punto di vista dell’impatto che possono avere sulla salute e sul sistema economico e sociale. Noi abbiamo un territorio che di per sé ha una radioattività naturale tra le più alte d’Italia. Non va aggiunto un rischio di radioattività in un territorio che ha già di suo la radioattività”. ”Sogin – ha concluso il presidente del Biodistretto – ha ignorato le opinioni che arrivavano dai territori”.

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