La serata di Novak Djokovic, all’esordio negli Internazionali d’Italia, ha un sapore decisamente agrodolce. Sul campo il numero 1 del circuito è riuscito ad avere la meglio sul francese Moutet in due set, chiusi piuttosto rapidamente con un 6-3, 6-1 e con un intermezzo “telefonico”. Il tennista transalpino sta per servire, quando il silenzio della scena è disturbato dalla suoneria di un telefonino. Djokovic è sorpreso, mentre il transalpino Moutet intuisce che quella suoneria deriva proprio dalla sua postazione. A quel punto, Djokovic comincia a ridere, seguito da gran parte degli spettatori presenti sul Centrale. Moutet si rende conto che il telefono che squilla è proprio il suo, corre verso la propria borsa e fa finta di rispondere: “Ciao mamma”. Poi spegne il telefonino, e torna al servizio non prima di essersi scusato con l’avversario e gli spettatori del Foro Italico. Ma l’episodio inatteso e sorprendente arriva subito dopo la fine dell’incontro. Mentre stava andando via dal campo Centrale, infatti, Djokovic si è fermato a firmare autografi agli spettatori, cosa abituale per il tennista. Proprio mentre si intratteneva con i tifosi, però, è stato colpito da una borraccia alla testa. Un incidente che ha procurato una ferita al serbo con una perdita di sangue; trasportato subito al centro medico per le cure, Djokovic ha accusato una leggera nausea provocata dal colpo alla nuca ricevuto. Dopo essere stato sottoposto alle medicazioni – non c’è stato bisogno di punti – il numero 1 al mondo ha lasciato il Foro Italico per tornare in albergo. Annullata la conferenza stampa prevista in serata, le sue condizioni non destano grande preoccupazione, ma il numero uno al mondo avrebbe sicuramente evitato questa coda al suo esordio. Gli Internazionali d’Italia, quindi, somigliano sempre più agli Hunger Games con il Master 1000 romano che continua a perdere pezzi. Dopo Alcaraz, Sinner e Berrettini, ecco che, nella giornata del Foro Italico, la squadra azzurra perde un altro protagonista. A fermarsi, stavolta, è Lorenzo Musetti, battuto, più che dal francese Atmane, da un virus che ieri lo aveva costretto a cancellare l’allenamento barricandosi in camera con febbre e problemi gastrointestinali, e che oggi ha presentato il conto al toscano, apparso irriconoscibile e costretto a ritirarsi all’inizio del secondo set dopo aver perso il primo 7-5. “Mi dispiace molto, ho provato con tutte le mie poche forze. Ho provato ad entrare in campo con quello che avevo, anche il caldo e le condizioni non mi hanno aiutato. Non avevo energie, ho avuto quasi una sensazione di svenimento ed ero molto debole. Fa male perché Roma è un torneo che vale tanto, mi sentivo molto bene nei giorni precedenti e c’è molto rammarico per questo ritiro”, le sue parole. E’ il terzo ritiro di un italiano nel torneo di casa.
