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lunedì, Luglio 22, 2024

Eurovision 2024, trionfa la Svizzera con Nemo: settima Angelina Mango, contestato Israele

Era tra i candidati alla vittoria alla vigilia. E alla fine Nemo, rappresentante della Svizzera, ha vinto l’Eurovision Song Contest 2024 con il brano “The Code”. Il cantante ha sventolato sul palco della Malmo Arena la bandiera che rappresenta le persone di genere non binario, in cui egli stesso si riconosce. Nemo, dopo Lys Assia e Celine Dion, riporta così il microfono di cristallo nello Stato federale. Sul podio la Croazia con Baby Lasagna e l’Ucraina con il duo Alyona Alyona e Jerry Heil. Soltanto settima Angelina Mango, nonostante un’esibizione superlativa. Vibranti contestazioni per Israele, poco votato dai rappresentanti dei vari Paesi in gara ma molto premiato dal televoto. Angelina Mango, quarta per le giurie con 164 punti e con 104 da parte del televoto, si è dunque piazzata settima nella classifica generale con “La noia”, il brano con il quale aveva vinto il Festival di Sanremo a febbraio. Nonostante il tifo eccellente da Marco Mengoni a Damiano David dei Maneskin, passando per Amadeus, Adriano Celentano, Laura Pausini, Fiorello, la figlia del grande Pino Mango non ha vinto ma ha ben figurato. La sua esibizione non è passata inosservata ed è stata ben accolta da giurie tecniche e pubblico a casa. Sono stati 25 i Paesi che si sono sfidati nella gara organizzata in Svezia, dopo che nel pomeriggio era stata decisa l’esclusione dell’artista olandese Joost Klein, per una denuncia presentata da una donna del team di produzione. Un’edizione che, forse come non mai, ha avuto anche risvolti politici, per la difficile situazione internazionale. Il conflitto in Medio Oriente ha impattato sia dentro sia fuori la Malmo Arena, dove si è tenuto l’Eurovision Song Contest, che quest’anno aveva scelto il messaggio “United by music”, “uniti dalla musica”. Nei giorni scorsi per le strade della città ci sono state diverse manifestazioni, ma i riflessi di ciò che sta succedendo in Israele e a Gaza si sono fatti sentire anche stasera durante la finale. Eden Golan, l’artista che rappresenta Israele, è stata pesantemente fischiata dal pubblico in sala, come già successo nella semifinale, così come la giuria al momento delle votazioni, mentre all’esterno dell’arena manifestanti filo-palestinesi, tra questi anche Greta Thunberg con la kefiah al collo, hanno tentato di avvicinarsi con un corteo non autorizzato. Sono stati fermati e allontanati dalla polizia, che ha poi creato un cordone di sicurezza a 200 metri dagli ingressi dell’edificio per impedire nuovamente l’avvicinarsi dei manifestanti e per garantire il deflusso a fine serata.

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