Free Porn
xbporn
martedì, Luglio 23, 2024

Spese per la difesa: oltre 2.400 miliardi nel 2023, è record in Italia

La spesa globale per la difesa ha raggiunto il massimo storico nel 2023: sono stati spesi 2.443 miliardi di dollari, quanto il 2,3% del Pil mondiale, pari a 6,7 miliardi di dollari al giorno. L’incremento registrato del 6,8% è il più marcato dal 2009. È quanto emerge dalla ricerca dell’Area Studi di Mediobanca. La spesa mondiale per la difesa pro-capite risulta la più alta dal 1990, raggiungendo i 306 dollari a persona, pari a 0,8 centesimi di dollari al giorno. I cittadini che spendono maggiormente per la difesa del proprio Paese sono Qatar (15,7 dollari pro-capite al giorno nel 2023), Israele (8,2) e Stati Uniti (7,4); l’1,7 dollari al giorno dell’Italia rappresenta oltre il doppio della media mondiale (0,8 centesimi), circa tre volte in meno dell’Ucraina e il 20% in meno della Russia. La quota di spesa pubblica dedicata alla difesa è più elevata in Ucraina e Bielorussia con oltre la metà del totale, mentre l’Italia si colloca nella parte bassa della classifica (121esima). Secondo i dati di Mediobanca, gli Stati Uniti sono in testa alla classifica globale di spesa per la difesa con il 37,5% (916 miliardi), seguiti da Cina con il 12,1% (296 miliardi), Russia (4,5%), India (3,4%) e Arabia Saudita (3,1%); Costa Rica, Islanda e Panama non spendono niente.  La classifica cambia se si considera l’incidenza sul Pil della spesa: di gran lunga al primo posto si colloca l’Ucraina con il 36,7%, in ulteriore accelerazione sul 2022 (25,9%) e sul 2021 (3,2%, quando era in 15esima posizione). Seguono alcuni Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, con la Russia in settima posizione (5,9%), gli Stati Uniti in 22esima (3,4%) e la Cina in 69esima (1,7%). Nel 2023 l’Italia ha speso 35,5 miliardi di euro per la Difesa, pari a 97 milioni al giorno, con incremento del +5,5% atteso per il 2024. Nella classifica globale è 12esima (con l’1,5% della spesa mondiale), ma se si considera l’incidenza sul Pil della spesa è 75esima (1,6%, era 1,4% nel 2013 e 2,8% nel 1963). “Come richiesto dalla Nato nel 2014, l’Italia sta progressivamente innalzando la propria spesa nella difesa con l’obiettivo di raggiungere la soglia del 2% del Pil, sebbene persistano forti dubbi sull’effettiva fattibilità di tale traguardo entro il 2028” ricorda la ricerca.  

Articoli correlati

Ultimi articoli