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domenica, Agosto 25, 2024

Barcolla, ma non molla: Gubetti continua la sua esperienza da Sindaco di Cerveteri

La “maggioranza” scompare e la composizione del consiglio è completamente frammentata. Il Primo Cittadino godrà di un appoggio diretto parziale e dell’appoggio esterno di due gruppi consiliari. Resta da definire chi prenderà i posti da assessore rimasti vacanti. “Ritengo il gesto per nulla distensivo e poco dialogante e ancora oggi non lo capisco pienamente” ha dichiarato il Sindaco Elena Gubetti. “Ho ricevuto le dimissioni di Luchetti e le ho accolte con rammarico vista la collaborazione proficua. Inoltre, il mio vicesindaco mi ha comunicato la sua totale disponibilità a rimettere le sue deleghe nelle mie mani. La ringrazio per questo atto di responsabilità, ma ritengo necessario che ognuno continui a portare avanti gli impegni presi Città contribuendo agli impegni presi. Mi è obbligo di comunicare all’aula che il 9 maggio aveva rassegnato le sue dimissioni la dottoressa Badini che nulla hanno a che vedere con quello che sta succedendo a livello politico”. “È evidente che la scelta dell’appoggio esterna effettuata da Governo Civico e Cerveteri Democratica provoca tensioni e paure. Questo non aiuta né lo sviluppo né la crescita e neanche voglio immaginare quale sarebbe il destino qualora venisse meno questa amministrazione e dovessimo affrontare un periodo governati da un commissario prefettizio che avrebbe conseguenze gravissime sulla città e sui progetti. Credo che in un momento così difficile dobbiamo essere capaci di fermarci e pensare con il dovere di costruire la convergenza sui temi che ci legano”. “La vita della nostra città deve trovare unità – ha continuato Gubetti – voglio rassicurare tutti i cittadini che rappresento, io sono il sindaco di tutti. In questo momento io resto al mio posto. Con senso di responsabilità porterò avanti gli impegni che ho preso con tutti e con i cittadini. Ho sottoscritto un patto con i cittadini, portare a termine gli obiettivi del nostro programma elettorale”. “Li abbiamo portati avanti con determinazione e attenzione, commettendo errori magari, ma sempre con senso civico. Tutti i consiglieri che adesso si sono messi in appoggio esterno sapranno restare al mio fianco per perseguire i punti programmatici che abbiamo sottoscritto”. “La città conta sul nostro senso di responsabilità affinché portiamo a compimento tutti gli obiettivi del nostro programma elettorale superando divergenze dimostrando di avere a cuore il bene della nostra comunità” ha sottolineato Gubetti. Intanto, Luigi Geronzi è uscito da Governo Civico ed è passato al gruppo misto sempre in maggioranza. Il consigliere Federico Salamone ha attaccato Pascucci in quanto esponente di Governo Civico: “Ha tirato il sasso e nascosto la mano”. Laura Mundula di Annozero ha rincarato la dose contro l’ormai ex maggioranza che ha escluso il gruppo dalle discussioni politiche senza cercare il confronto sui tavoli appropriati. “Nessun ci ha fornito delle motivazioni chiare, nessuno ci ha fatto capire il motivo di questa cosa. Forse c’è qualcuno a cui non è piaciuto il modo in cui è stato condotto qualcosa. Io credo che una sindaca come la Gubetti sia stata sempre disponibile, non è la persona che rifiuta il confronto. Questi consiglieri che escono garantendo appoggio esterno perché vogliono seguire il programma”. Galli, uno dei consiglieri che ha garantito appoggio esterno, ha confermato: “Io rifirmerei quel documento anche stasera. Crediamo ci debba essere un rilancio forte della città”. Il consigliere Gazzella è stato molto più diretto e, in soldoni, ha proposto una vera e propria rivoluzione dell’organizzazione della giunta: “Ci sono criticità oggettive. Siamo andati all’appoggio esterno perché abbiamo la convinzione che a questo momento non ci possa essere un’alternativa a Gubetti Sindaco, ma non a questa Elena Gubetti Sindaco, a un’amministrazione nuova e rilanciata. I passi indietro lo abbiamo fatto tutti quanti e dovremmo farli ancora. Noi siamo guidati dal programma elettorale”. Il capogruppo di Governo Civico, Claudio Nucci ha ribadito che: “Con la presente sono a comunicare a quest’aula e alla città tutta che il gruppo Gcpc è ufficialmente uscito dalla maggioranza di governo della città. I consiglieri Gazzella, Mastrandrea, Pilu, Prosperi, ed il capogruppo Claudio Nucci escono dalla maggioranza in consiglio comunale, mentre l’assessore Luchetti ha restituito al Sindaco le proprie deleghe assessorili attraverso le sue dimissioni. Anche la delegata al contrasto, alla prevenzione e al controllo delle criticità del territorio Patrizia Dell’Olio ha rimesso al sindaco la propria delega. Governo Civico garantisce al Sindaco e a questa amministrazione, un appoggio esterno, rimanendo responsabilmente fedele al programma elettorale scritto insieme e condiviso, e proprio al fine di non ostacolare i lavori manterrà i propri consiglieri nelle relative commissioni consiliari. Questa sofferta decisione nasce dalla attenta analisi di importanti criticità che ravvisiamo nell’ottenimento dei risultati e nella condivisione delle scelte ad essi prodromiche, analisi evidentemente e legittimamente non condivisa dal Sindaco e da talune forze che compongono la maggioranza, che hanno invece un’altra chiave di lettura della realtà. A nostro avviso c’è urgente necessità di un intervento riorganizzativo forte e immediato, senza il quale riteniamo che i risultati che la città aspetta potrebbero non arrivare. Come dicevo, il nostro faro rimane comunque il programma elettorale e ovviamente in questa nuova nostra posizione saremo ancora più attenti a che venga rispettato dalla nuova squadra di governo”. Linda Ferretti, capogruppo PD, ha chiuso il punto all’ordine del giorno e, dopo il benvenuto al consigliere Accardo, ha affermato: “A nome del Partito posso dire che ci sembra troppo forte questa decisione dei gruppi perché non rileviamo queste motivazioni di criticità e scelte. E’ una scelta estrema dopo soli 20 mesi di amministrazione. Confidiamo nei colleghi consiglieri affinché proseguano con noi nel programma che abbiamo condiviso e redatto tutti insieme. Auspico una continuazione di questa amministrazione nel miglior modo possibile”. Il consigliere Zito (PD) si è accodato alle dichiarazioni della sua capogruppo: “Voglio riportare al centro la responsabilità delle forze politiche e dei singoli. E’ vero che le scelte le fa la politica, ma ogni cittadino che è chiamato a rappresentare il proprio elettorato ha di fronte a sé la responsabilità individuale della propria coscienza. Ritengo che alzare i toni quando le situazioni sono critiche non è mai la scelta migliore. Le scelte che abbiamo appreso dai giornali non rispondono ai modi di chi sa fare politica. Non è con il ricatto che si raggiungono gli obiettivi”. Il Sindaco poi ha chiosato: “Grazie a tutti i consiglieri che hanno contribuito al dibattito. Credo, però, che i cittadini che sono in aula sono preoccupati, meritano rispetto, chiarezza e trasparenza. Credo che vada fatta chiarezza. Rischiamo di aver detto tanto, però forse non è chiaro quello che sta succedendo. Sono dinamiche politiche, però le dobbiamo capire insieme. La coalizione a sostegno di questa amministrazione ha vinto un’altra volta e ha dato mandato a questo sindaco di portare a termine degli obiettivi importanti che vogliamo proseguire fino in fondo e non permetteremo a nessuno di impedircelo. Sono certa che troveremo una modalità per lavorare insieme. Noi siamo sempre stati un’amministrazione seria. Molti hanno detto che hanno apprezzato in me la capacità di dialogo e ascolto che non è mancata neanche questa volta. voi condannate questa amministrazione e dite che questo atto di forza è dovuto alla mancanza di capacità di coordinare l’attività amministrativa, cosa che non condivido. Un’amministrazione nata da 18 mesi ha messo in piedi tantissime cose e i tempi per vederne la maturazione non ci sono ancora. L’ascolto non è mai mancato e non mancherà, sono convinta che ci sia una cosa che ci unisce: il bene della città. Sono certa che saremo capaci di ricostruire, ma siamo tutti responsabili se questa amministrazione funziona o meno di ognuno di voi che siede in quest’aula. Rimbocchiamoci le maniche e diamo le risposte alla città che da noi si aspetta”. Ramazzotti: “Porti avanti i progetti, ma quali se non ha la maggioranza? Volete ‘sto rimpastino, basta che fate qualche cosa”. Paolacci: “Mi duole constatare stallo che dura da mesi. Visto che occupate uno scranno vi richiamiamo al senso di responsabilità. Amiamo la città, i rancori mettiamoli. da parte. Avete il mano il destino di 40000 persone. Non mettete la città in queste condizioni. La responsabilità sarà solo la vostra”. “Il politichese a noi non interessa. Noi vogliamo risposte concrete” ha dichiarato il consigliere Piergentili. “Gazzella ora è uscito dal palazzo e si è accorto che le cose non vanno. Il grande pinocchio manovratore rimette le mani sulla città. Cara Elena gli accoltellamenti vengono dai tuoi alleati. Sulla via di Campo di Mare qualcuno di è svegliato, fino a sei mesi fa andava tutto bene. Adesso è crisi profonda”. Orsomando: “Devo dire che dai discorsi che ho sentito non sono uscite le motivazioni che la gente della città si aspettava. Non si può continuare a vivere una fase di stallo come questa per non perdere di vista gli appuntamenti importanti. Spero che ci sia un chiarimento”. Bucchi: “Dopo un’ora di dibattitto è stato detto tutto, ma nessuno ha capito niente. Il compito di un’amministrazione è cercare di migliorare la qualità della vita dei cittadini. questa situazione mette l’amministrazione in una lenta agonia”.

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