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mercoledì, Luglio 24, 2024

Iran, giallo sulla sorte del presidente Raisi. Khamenei: “Speriamo che torni”

In Iran un elicottero con a bordo Ebrahim Raisi è rimasto coinvolto in un incidente e ha dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza. Paura per il presidente della Repubblica islamica, sulle cui condizioni continuano a giungere notizie contraddittorie. L’agenzia iraniana Mehr, infatti, ha prima pubblicato e poi cancellato la notizia secondo cui Raisi “non è ferito ed è in viaggio verso Tabriz”. La tv israeliana Canale 12 ha riferito che “non è ancora chiaro cosa sia successo all’elicottero del presidente dell’Iran, ma fonti diplomatiche in Occidente stimano che Raisi non sia sopravvissuto all’incidente”. La tv di stato iraniana smentisce: “Il ferimento o la morte dei passeggeri a bordo dell’elicottero non può essere confermato”. Il presidente iraniano e il suo entourage avevano partecipato all’inaugurazione di una diga sul fiume Aras. Il ministro degli Interni iraniano Ahmed Vahidi ha confermato alla televisione di stato che uno degli elicotteri del convoglio che trasportava Raisi ha avuto un “atterraggio brusco”, probabilmente a causa delle pessime condizioni meteorologiche. Il convoglio era formato da tre elicotteri, due dei quali sono arrivati a destinazione e uno è caduto. Oltre al presidente iraniano Raisi, a bordo dell’elicottero si trovavano: il ministro degli Affari Esteri Hossein Amir Abdul-Lahian, il governatore della provincia dell’Azerbaigian orientale Malek Rahmati e Muhammad Ali al-Hashim, imam nella provincia di Tabriz. La zona montuosa, coperta di foreste, complica i lavori delle quaranta squadre di soccorritori impegnate nelle ricerche. Un portavoce dei servizi di emergenza iraniani ha dichiarato, infatti, che i soccorritori non sono riusciti a raggiungere il luogo dell’atterraggio di emergenza dell’elicottero. “Un elicottero di soccorso è stato inviato sul posto ma non è riuscito ad atterrare a causa della forte nebbia ed è dovuto tornare indietro”, ha dichiarato l’agenzia di stampa iraniana Irna. “La nebbia è troppo fitta nella zona”, ha aggiunto il portavoce. Per le operazioni di ricerca e salvataggio sono state utilizzate tutte le risorse dell’esercito. Sul posto sono state inviate anche otto ambulanze. L’agenzia di stampa semiufficiale Fars ha esortato gli iraniani a pregare per Ebrahim Raisi e la televisione di Stato ha trasmesso preghiere per il presidente iraniano di cui ancora non si conosce la sorte. La Tv di Stato ha anche trasmesso immagini di fedeli in preghiera nel Santuario dell’Imam Reza nella città di Mashhad, uno dei luoghi più sacri dell’Islam sciita. Un funzionario anonimo ha detto a Reuters, come si legge sul sito, che la vita del presidente iraniano Ebrahim Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian è “a rischio in seguito all’incidente in elicottero”. “Siamo ancora fiduciosi, ma le informazioni che provengono dal luogo dell’incidente sono molto preoccupanti”, ha detto il funzionario, parlando a condizione di anonimato. Media: “Khamenei convoca riunione del Consiglio sicurezza” La guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha convocato una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dopo le notizie sull’incidente dell’elicottero
presidenziale. Lo riporta Teheran Times, ripreso da Tass. Khamenei: “Speriamo che Raisi torni, non ci saranno vuoti” Il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha espresso preoccupazione per l’incidente. “Speriamo che Dio riporti l’onorevole presidente e i suoi compagni tra le braccia della nazione – ha detto secondo quanto riporta Al Jazeera -. Tutti devono pregare per la salute di questo gruppo di dipendenti pubblici. La nazione iraniana non deve essere preoccupata, non ci saranno interruzioni nel lavoro del Paese”.

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