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mercoledì, Luglio 24, 2024

Campi Flegrei, scossa di magnitudo 4.4: la più forte nell’area negli ultimi 40 anni 

Prosegue lo sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, con oltre 150 terremoti nell’arco di cinque ore circa. Una prima scossa di magnitudo 3.5 è stata avvertita a Napoli. La terra è tornata a tremare a partire dalle 19:51 di lunedì 20 maggio e nei minuti successivi; a seguire un forte fenomeno intorno alle 20:10, con una magnitudo in questo caso di 4.4. Si tratta della scossa di maggiore intensità degli ultimi quaranta anni, la più forte mai registrata da quando è ricomparso il fenomeno del bradisismo ai Campi Flegrei. Il record precedente risale al terremoto del 27 settembre: allora la magnitudo registrata fu 4.2. Un’altra forte scossa di terremoto (magnitudo 3.9) si è poi verificata alle 21:46 e una ennesima, di magnitudo 3.6, alle 23. La scossa più forte si è verificata a una profondità di 3 km. L’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv, ha localizzato l’epicentro a ridosso della Solfatara, nel comune di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita dalla popolazione nei comuni flegrei di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, e nella città di Napoli, in particolare nei quartieri dell’area occidentale Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura, ma anche nella zona collinare e nel centro cittadino, in particolare ai piani alti. Il primo movimento tellurico, invece, è stato di magnitudo 3.5, con epicentro nel comune di Pozzuoli (Napoli) a una profondità di 3 km. Dopo la scossa delle 20:10 – che era stata preceduta da uno sciame sismico partito alle 19:51 – si sono susseguite molte scosse di minore intensità e comunque di magnitudo non elevata. In particolare, alle 19:56 di magnitudo 1.8, alle 20:09 di 1.5, alle 20:12 di magnitudo 1.0 e alle 20:16 di 1.2. Le scosse sono state avvertite nitidamente non solo nell’area dove è in corso uno sciame sismico dovuto al bradisismo, ma anche nella zona vesuviana e nell’area a nord di Napoli. Segnalazioni per crepe e caduta di cornicioni in edifici nella zona dei Campi flegrei sono pervenute alla sala operativa dei vigili del fuoco di Napoli. A Pozzuoli, epicentro dello sciame sismico, le scuole martedì 21 maggio resteranno chiuse. E’ quanto comunica il Comune, sulla sua pagina Facebook, invitando a “mantenere la calma, per quanto possibile”. “Siamo riuniti – si legge in un post – per affrontare la situazione. Siamo tutti al lavoro per le dovute verifiche. Vi anticipiamo che le scuole resteranno chiuse per le dovute verifiche”. A Napoli è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado della nona e della decima municipalità. Martedì scuole chiuse anche a Bacoli, Qualiano e Calvizzano. Trentacinque abitazioni, in tre diversi edifici, sono state sgomberate in via precauzionale in seguito allo sciame sismico. Lo fa sapere la prefettura di Napoli. Per quanto riguarda la viabilità e i sotto servizi non vengono segnalate particolari problematiche, così come sul piano sanitario. A Pozzuoli è giunto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il governatore, accompagnato dal direttore della Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, e dal direttore generale della protezione civile della Campania, Italo Giulivo, prima ha preso parte a una riunione operativa alla quale ha partecipato anche il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, e poi ha incontrato alcuni cittadini al porto che chiedevano rassicurazioni: “Sono qui per tranquillizzarvi – le parole di De Luca -. Si sta facendo tutto quello che si deve fare in questi casi. Non dovete avere paura”. Nel nodo di Napoli la circolazione ferroviaria è stata sospesa in via precauzionale sulle linee Roma-Napoli via Formia, Roma-Napoli via Cassino, Napoli San Giovanni Barra-Villa Literno e Napoli-Salerno via Nocera Inferiore per permettere le verifiche tecniche a seguito del terremoto. Trenitalia fa sapere che la circolazione ha subito rallentamenti anche sulle linee Alta Velocità Roma-Napoli e Napoli-Salerno via Monte del Vesuvio. I treni regionali e metropolitani possono registrare ritardi e subire cancellazioni o limitazioni di percorso.

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