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mercoledì, Luglio 24, 2024

I tank di Israele nel centro a Rafah. Un milione di persone fuggite in 3 settimane

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 235. Rapporti palestinesi locali hanno riferito che tank israeliani sono arrivati al centro della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Unrwa, circa un milione di persone sono fuggite da Rafah nelle ultime tre settimane. Dopo la strage causata dal raid israeliano a Rafah, i ministri degli Esteri dell’Ue si sono impegnati per la prima volta in una discussione “significativa” sulle sanzioni contro Israele se non rispetta il diritto internazionale umanitario. Hamas ha annunciato lo stop alla ripresa dei negoziati a Il Cairo. Il premier israeliano Netanyahu ha parlato di un “tragico incidente”. Nella notte nuovi attacchi a Rafah, colpite anche le tende per gli sfollati: almeno 14 i morti. “Siamo assolutamente contrari all’attacco” di Israele su Rafah e ci vuole “il cessate il fuoco immediato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani uscendo da Palazzo Mezzanotte a Milano. “Hamas lanciando razzi da Rafah fa soltanto un danno enorme al popolo palestinese”, ha aggiunto. “Siamo assolutamente contrari all’attacco” di Israele su Rafah e ci vuole “il cessate il fuoco immediato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani uscendo da Palazzo Mezzanotte a Milano. “Hamas lanciando razzi da Rafah fa soltanto un danno enorme al popolo palestinese”, ha aggiunto. Nuovo attacco del ministro degli esteri Israel Katz alla Spagna nel giorno in cui Madrid annuncia il riconoscimento dello Stato Palestinese. “Khamenei, Sinwar e il vice primo ministro spagnolo Yolanda Diaz – ha denunciato Katz su X – chiedono l’eliminazione di Israele e la creazione di uno stato terrorista islamico palestinese dal fiume al mare”. “Primo Ministro Sanchez – ha proseguito – se non licenzi il tuo vice e annunci il riconoscimento di uno Stato palestinese, sei complice nell’istigazione al genocidio ebraico e ai crimini di guerra”. discussione “significativa” sulle sanzioni contro Israele se non rispetta il diritto internazionale umanitario. Lo riporta Politico.eu. “C’è stato un consenso molto chiaro sulla necessità di sostenere le istituzioni giuridiche umanitarie internazionali”, ha detto il ministro degli Esteri irlandese Micheal Martin. La Corte internazionale di giustizia (ICJ) ha stabilito venerdì che Israele deve immediatamente fermare la sua offensiva a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, e aprire il valico di frontiera di Rafah per l’ingresso degli aiuti umanitari. Il premier spagnolo Pedro Sanchez in una dichiarazione istituzionale in spagnolo e in inglese ha annunciato oggi che “la Spagna riconosce lo Stato della Palestina”. “Nella riunione del Consiglio dei ministri di oggi il governo della Spagna approverà il riconoscimento dello Stato di Palestina. La Spagna si unisce così a oltre 140 Paesi nel mondo che già riconoscono la Palestina. Si tratta di una decisione storica con l’unico obiettivo: contribuire che israeliani e palestinesi raggiungano la pace”. “Non adottiamo questa decisione contro nessuno”, ha aggiunto. Il Canada è “inorridito” dalla morte di civili a causa di un attacco aereo israeliano contro un campo che ospita profughi palestinesi a Rafah: lo ha detto il ministro degli esteri canadese Melanie Joly in un post sui social media, chiedendo un cessate il fuoco. “Le immagini che escono da Rafah sono orribili e strazianti”, ha affermato la stessa Joly in una dichiarazione separata alla Camera dei Comuni, aggiungendo che “l’uccisione di civili innocenti è del tutto inaccettabile. Il livello di sofferenza umana è catastrofico. Ecco perché abbiamo bisogno un cessate il fuoco immediato”.

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