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mercoledì, Luglio 24, 2024

Nell’Academy restano i giovani ma i big prendono tempo

Pochi rinnovi al momento e sono arrivati quelli dei giovani. I big invece stanno decidendo il loro futuro e potrebbe anche essere lontano dal Ladispoli. Il nuovo Academy di mister Andrea Di Renzo (in foto con patron Fioravanti) non ha preso ancora forma. In settimana la dirigenza ha ufficializzato soltanto la permanenza di alcuni ragazzi, tre elementi del settore giovanile che comunque hanno disputato un ottimo campionato contribuendo alla salvezza della formazione tirrenica. Resterà Matteo Pelizzi (nella foto), classe 2005, attaccante che ha messo a segno sei reti. Prolungherà pure il compagno di reparto Marcos Ferruzzi, un 2004, esploso soprattutto nella seconda parte della stagione non solo per le due reti importanti totalizzate ma anche per gli assist e per il sacrificio mostrato a supporto della squadra. Ancora in rossoblu anche il 2005 Leonardo Polucci, centrocampista centrale capace di alternare qualità e quantità. Dopo la cessione di Giacomo Paganetti alla Salernitana, Polucci si è guadagnato il posto da titolare riuscendo ad adattarsi a qualsiasi ruolo. Confermato il capitano Augusto Buonanno. Tanti dubbi da sciogliere però per la rosa che verrà. Matteo Iurato, Daniele Aracri, Alessandro Colace e Federico D’Auguanno, trascinatori dell’ultima complicata annata culminata con la salvezza nello spareggio con il Villalba, non è detto che restino con il Ladispoli. Al termine del colloquio con il ds avrebbero comunicato di volerci pensare per guardarsi intorno e valutare altre proposte. Ci sono ancora dei margini e questa settimana ci saranno ulteriori incontri ma è chiaro che la dirigenza non resterà troppo ad attendere anche perché mister Di Renzo freme e vuole sapere su chi può contare nel prossimo anno. Quasi certo l’addio anche del portiere Tomarelli. Diverse le incognite da considerare come l’abolizione degli under in campo. Naturale pensare che i club con più disponibilità di budget riescano a formare delle vere e proprie corazzate a discapito di società come il Ladispoli che ha spese ragionate e soprattutto ha puntato forte sulla linea verde e sul settore giovanile recuperando tutte le categorie Elite. Una scelta che comunque ha ripagato il club con un premio da 3mila euro della Federazione.

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