lunedì, Novembre 25, 2024

In Italia nel 2023 record storico del turismo: 451 milioni di presenze

Nel 2023 il turismo italiano ha toccato il record storico, con oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze nelle strutture ricettive. Si tratta, secondo i dati di Istat e ministero, dei valori più elevati di sempre nelle rilevazioni sul turismo, superiori quindi ai livelli pre-pandemici del 2019: 3 milioni di arrivi in più (+2,3%) e +14,5 milioni di presenze (+3,3%). Rispetto al 2022 si stima una crescita degli arrivi del 13,4% e delle presenze del 9,5%. La componente straniera torna a prevalere su quella domestica con il 52,4% delle presenze.
Il maggior numero di presenze nel Nord-Est, Veneto in testa A livello territoriale il maggior numero di presenze nel 2023 si registra nel Nord-Est, dove se ne concentrano circa 177 milioni, pari al 39,2% del totale nazionale; seguono il Centro (24%) e il Nord-ovest (17,7%). La regione più attrattiva è il Veneto (15,9% delle presenze nazionali), seguita dal Trentino-Alto Adige (12,4%), dalla Toscana, dalla Lombardia e dal Lazio (tutte di poco superiori al 10%). La prima regione del Mezzogiorno è la Campania, con il 4,5% delle presenze nazionali (poco più di 20 milioni di presenze).
Torna il turismo nelle grandi città In termini di variazioni rispetto al 2022, le regioni che registrano un incremento delle presenze superiore alla media nazionale (+9,5%) sono il Lazio (+25,3%), la Lombardia (+16,8%), la Sicilia (+13,9%), la Campania (+13,3%) e la Valle d’Aosta (+11%). Gli incrementi sono in parte determinati dalla ripresa dei flussi turistici nelle grandi città.

Cresce soprattutto il settore extra-alberghiero A segnare la crescita più vistosa rispetto al 2022 è il settore extra-alberghiero, dove gli arrivi e le presenze aumentano rispettivamente del 16,9% e dell’11%. Il settore alberghiero, invece, fa registrare incrementi leggermente più contenuti: gli arrivi sono infatti aumentati dell’11,5% e le presenze dell’8,1%. A livello territoriale, l’incremento delle presenze nel comparto extra-alberghiero è superiore addirittura del 20% nel Lazio (31,5%), in Sicilia (25,2%), in Campania (22,8%) e in Lombardia (22,3%).
Quali sono le mete turistiche preferite dagli stranieri in Italia? Dopo l’intervallo pandemico e immediatamente post-pandemico, nel 2023 la componente estera della clientela turistica torna a essere prevalente rispetto a quella domestica: il 52,4% delle presenze negli esercizi ricettivi è rappresentato, infatti, da clienti non residenti in Italia. I territori in cui la clientela straniera è fortemente prevalente rispetto a quella italiana sono la provincia di Bolzano (70,6%) e le regioni Veneto (69,3%), Lazio (64,2%) e Lombardia (62%).
Al Sud prevale il turismo domestico In tutte le regioni del Mezzogiorno, con la sola eccezione della Campania, dove gli stranieri sono il 52%, la clientela turistica è rappresentata invece in maggioranza dalla componente domestica. Orientate verso un turismo spiccatamente domestico sono soprattutto Molise, Abruzzo, Marche, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna e Puglia, dove oltre due presenze turistiche su tre (più del 69%) sono riferite a clienti italiani.

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