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giovedì, Giugno 27, 2024

Le spoglie di monsignor Marrucci alla chiesa del Ghetto

«Don Luigi ci ha aiutato a preparare i nostri cuori all’incontro con Dio, a coltivare quello che in essi il Signore ha seminato». Così il vescovo Gianrico Ruzza ha ricordato il suo predecessore, monsignor Luigi Marrucci, nella celebrazione eucaristica nel primo anno della scomparsa nella chiesa della Santissima Concezione al Ghetto di Civitavecchia. Chiesa che, da ieri sera, ha accolto anche le spoglie del presule emerito che riposano ora in una delle cappelle laterali, come da volontà del defunto. La Messa – concelebrata da molti presbiteri della diocesi e con la presenza di monsignor Roberto Campiotti, vescovo di Volterra, monsignor Giovanni Roncari, vescovo delle diocesi di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello e monsignor Fabio Bernardo D’Onorio, arcivescovo emerito di Gaeta – è iniziata con la benedizione da parte di monsignor Ruzza della tomba nella Cappella. Commentando il Vangelo, a cui si domanda a Gesù se è lecito pagare il tributo a Cesare, monsignor Ruzza ha sottolineato come questa domanda risuoni in ognuno: «che posto ha Dio nella tua vita? Ha senso separare il mondo interiore dalla quotidianità che viviamo?». «Gesù – ha aggiunto il presule – ci ha mostrato la risposta indicandoci quale deve essere la vocazione dell’uomo: i cieli nuovi e le terre nuove». «In un mondo in cui l’uomo sembra andare verso l’autodistruzione, si tratta invece di preparare il cuore all’incontro con Dio». «Don Luigi – ha detto Ruzza – ha trovato questa Chiesa in un momento difficile ed ha fatto di tutto per valorizzare le sue esperienze, armonizzare le sue anime, con uno sforzo generoso ed un ministero di sapienza. Lo ricordiamo con la preghiera in questa rettori che lui tanto amava».

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