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giovedì, Giugno 27, 2024

Ardea, sentenza dopo 15 anni: quei dossi sulle strade di Colle Romito sono illegali

I dossi sulle strade di Colle Romito sono illegali. A 15 anni dalla loro installazione, il tribunale amministrativo regionale ha stabilito che quei “sistemi di rallentamento della velocità” non potevano essere messi.
Il Comune, dopo aver autorizzato a marzo 2009 l’installazione, aveva ordinato pochi mesi dopo la rimozione dei dossi, a quel punto era nato un contenzioso tra amministrazione e consorzio. “I rallentatori di velocità installati dal Consorzio ricorrente – si legge nella sentenza – avevano un’altezza variabile tra i dieci e i quattordici centimetri e, pertanto, non erano conformi alla norma secondo cui i dossi artificiali con funzione di rallentamento della velocità “sono costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso”. In funzione dei limiti di velocità vigenti sulla strada interessata i dossi devono essere di larghezza non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm per limiti di velocità pari od inferiori a 50 km/h; larghezza non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm per limiti di velocità pari o inferiori a 40 km/h; larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm per limiti di velocità pari o inferiori a 30 km/h. La causa si è giocata sulla differenza tra rallentatore di velocità e attraversamento pedinale rialzato, sul sistema usato per misurare la larghezza dei dossi, il mancato accertamento della pendenza delle rampe, l’omessa misurazione di alcuni dossi situati in viale Perseo: motivi giudicati “inammissibili”. “La qualificazione di tali opere come attraversamenti pedonali rialzati piuttosto che come dossi artificiali, operata dalla ricorrente e posta a fondamento del gravame senza alcun idoneo supporto probatorio di riscontro, non elide il contrasto degli stessi con la norma che riconduce ai limiti, ivi previsti, non solo gli “elementi in rilievo prefabbricati” ma anche le “ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso” a cui è possibile ricondurre le opere realizzate dal ricorrente”.

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