Ilaria Salis è tornata libera, la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico. La richiesta di scarcerazione era stata depositata dal suo avvocato ungherese Gyorgy Magyar subito dopo la sua elezione come eurodeputata con Avs e questa mattina è stata scarcerata dalla detenzione domiciliare che stava scontando in un appartamento di Budapest. La 39enne ha chiamato i propri avvocati in Italia, Eugenio Losco e Mauro Straini, per avvisarli di aver ricevuto il provvedimento del giudice ungherese. Il papà Roberto: “Vado a prenderla, festeggeremo a casa il suo compleanno”.
Ilaria può tornare in Italia Ilaria Salis può quindi ora tornare in Italia, dopo che, a sorpresa, la polizia ungherese è arrivata nell’appartamento dove è ospitata da una famiglia italiana dal 23 maggio. Le è stato anche rilasciato un documento ungherese. L’arresto l’11 febbraio del 2023 L’eurodeputata di Avs è stata arrestata l’11 febbraio del 2023 con l’accusa di far parte di un’associazione criminale e di aver partecipato a due aggressioni nei confronti di tre militanti di estrema destra a Budapest. E’ rimasta in carcere per oltre 15 mesi fino a quando è stata accolta la richiesta avanzata dai suoi legali di poter scontare la misura cautelare ai domiciliari.
Eurodeputata con oltre 175mila preferenze Dopo l’elezione a Bruxelles con Avs (grazie a oltre 175mila preferenze), Salis era in attesa della proclamazione e quindi dei documenti che certificassero il suo status di parlamentare europea. La sua famiglia aveva già comprato i biglietti per raggiungerla per festeggiare lunedì il suo 40/o compleanno a Budapest ma ora Salis potrà festeggiarlo in Italia.
Il papà: “Festeggeremo insieme” “Facciamo i festeggiamenti del suo compleanno a casa, vado a prenderla e me la porto a casa io”, ha detto il papà Roberto Salis alla notizia della liberazione della figlia. “Sono molto contento – ha aggiunto – e sto cercando di organizzare il rientro il più velocemente possibile. Ho lavorato in sordina ma non ci aspettavamo che venisse liberata già oggi. E invece mi ha chiamato l’avvocato Magyar per dirmi che la polizia stava andando a liberarla. E ora io vado a prenderla”.