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mercoledì, Luglio 24, 2024

Igiene urbana: polemiche sul servizio di raccolta “on demand”

Il servizio di raccolta porta a porta, o meglio quello “on demand” finisce al centro di un’interrogazione. Riflettori puntati sui disservizi denunciati dai residenti delle case sparse (Due Casette, Sasso, Zambra, Ceri, Borgo San Martino e I Terzi) invitati a «prenotare il servizio per lo svuotamento del secchiello dei rifiuti domestici», spiegano i consiglieri FdI, Luigino Bucchi, Salvatore Orsomando e Niccolò Accardo. «Annuncio questo che oltre alle ire dei cittadini interessati, già penalizzati nell’erogazione di tanti altri servizi rispetto agli abitanti delle aree urbane per nulla d’accordo con quanto annunciato». E alle domande poste in consiglio sono arrivate «risposte evasive» denunciano i tre consiglieri: «Ma non c’è un capitolato d’appalto da rispettare?», si chiedono. Risposta «evasiva» anche sulle isole ecologiche itineranti: «I materiali che vengono ritirati sono gli stessi che è possibile smaltire anche attraverso il secchiello di casa, mentre vengono respinti i materiali più ingombranti di cui si ha necessità di smaltimento». «Giustificata infine, per mancanza dello spazio necessario, secondo quanto dichiarato dalla sindaca, il mancato ritiro presso l’isola ecologica comunale di copertoni di auto e oli minerali come riportato e previsto dal vigente regolamento. Nessuna risposta invece – proseguono Bucchi, Orsomando e Accardo – in merito al respingimento degli utenti dopo ore di fila per il conferimento di sfalci di giardino a causa del cassone messo a disposizione colmo. Scongiurata comunque, almeno per il momento, l’idea “on demand” che ci vede convinti oppositori e di cui non sappiamo di preciso di chi sia la paternità».

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