E’ un cittadino che è stato in osservazione al pronto soccorso dell’ospedale di Anzio a raccontare il disagio immenso che vive la struttura sanitaria locale e il personale in servizio, che si avvia a fronteggiare l’estate con diversi infermieri in meno rispetto agli scorsi mesi (sembra sei tra chi ha deciso di cambiare sede e pensionamenti e nessuno è stato sostituito) mentre non ci sono rinforzi in arrivo. E persino coprire i turni di lavoro sta diventando un problema gravissimo. Tutto questo mentre, negli scorsi giorni, in poche ore sono arrivati in pronto soccorso un uomo ferito in un incidente, una persona ferita con un’arma da taglio, tre persone che hanno rischiato l’annegamento al mare di Nettuno, come abbiamo raccontato in questi giorni sulla cronaca locale. Una serie di emergenze gravissime che ha impegnato il personale allo stremo.
Mentre le emergenze estive sono già nel pieno e ogni fine settimana è un dramma che impegna il personale sanitario di continuo, mancano infermieri e Oss per garantire il servizio, ovviamente e soprattutto a scapito dei casi meno gravi, destinati a lunghissime attese. La situazione è drammatica. “Mi sono trovato in ospedale per un problema cronico – ci racconta un cittadino – ed ho sentito parlare il personale. Ci hanno messo molto più del solito a fare il lavoro di routine e quando l’ho fatto presente mi hanno detto che il personale è poco, che si fa fatica a coprire i turni perchè diverse persone non ci sono più e non sono state sostituite. Che la situazione è stata segnalata infinite volte alla Asl e al momento una soluzione non è stata trovata. Una situazione assurda. Mentre io ero in ospedale c’erano persone che avevano fatto doppi turni e straordinari ed erano distrutti. Sono incredulo da cittadino che un ospedale che serve due cittadine di mare venga trattato in questo modo. Gli infermieri che lavorano al pronto soccorso se non si troveranno delle soluzioni andranno via anche loro perché non si può lavorare a questi ritmi. Ovviamente – conclude il cittadino – anche gli altri reparti sono a corto di personale, ma mentre in un reparto se mancano gli infermieri si riducono i posti letto, con le emergenze non si può fare, non si può rifiutare di soccorrere un’urgenza neanche se il personale è al tracollo. Il timore è che in una situazione del genere la Asl non possa garantire il servizio. E’ inaccettabile. Mentre ero in osservazione era evidente che anche fare i turni stava diventando una vera impresa”.
Sulla situazione del Pronto soccorso di Anzio abbiamo contattato la Asl per una presa di posizione, con la consapevolezza che se anche arrivassero dei nuovi assunti la situazione, in vista dell’estate, sarebbe comunque critica perché servono dei rinforzi e non solo il mantenimento del livello occupazionale minimo, che fotografa da tempo una situazione inadeguata all’utenza. Senza dimenticare che anche gli infermieri hanno diritto alle meritate ferie e che la Asl, per fronteggiare questa situazione, avrebbe dovuto essere già ampiamente organizzata.