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lunedì, Luglio 22, 2024

Autonomia differenziata, sì anche dalla Camera: ora è legge dello Stato

Giunge dopo una lunga maratona notturna alla Camera il secondo e definitivo sì al disegno di legge sull’Autonomia. L’Aula di Montecitorio ha infatti licenziato il provvedimento con 172 sì 99 voti contrari e 1 astenuto. E’ legge. “Più autonomia, più coesione, più sussidiarietà. Ecco i tre cardini del disegno di legge sull’autonomia differenziata approvato alla Camera. Un passo avanti per costruire un’Italia più forte e più giusta, superare le differenze che esistono oggi tra i diversi territori della nazione e garantire gli stessi livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni sull’intero territorio. Avanti così, nel rispetto degli impegni presi con i cittadini”. Così la premier Giorgia Meloni su X commenta il via libera definitivo del Parlamento alla legge sull’Autonomia. Il Pd attacca e annuncia: “Insieme alle altre opposizioni, ai movimenti e alla società civile, siamo pronti a raccogliere da subito le firme per un referendum” che “sicuramente boccerà lo ‘spacca Italia’”. Il gruppo del M5s in Aula dopo l’approvazione dell’autonomia differenziata ha intonato l’inno di Mameli sventolando i tricolori che molti parlamentari pentastellati avevano al collo. “Sono le 7.39: da ieri e per tutta questa notte stiamo contrastando la maggioranza decisa ad approvare, in questa seduta fiume alla Camera, il disegno di legge Spacca-Italia, che condanna il Sud e le aree più in difficoltà del Paese al peggioramento delle proprie condizioni riguardanti la sanità, l’istruzione, i trasporti. Continueremo a contrastarli in tutti i modi: in Parlamento e nelle piazze”. Lo scrive su Facebook il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte. “Oggi, più che mai, è chiaro che l’autonomia differenziata è la scelta migliore per il futuro dell’Italia, un sogno che diventa realtà, richiesto a gran voce da Veneti e Lombardi con i referendum del 2017. Mentre la sinistra ha continuato strumentalmente ad opporsi all’attuazione della Riforma del Titolo V^ della Costituzione, la Lega ed il Centro Destra al Governo, dopo la seduta fiume di questa notte, hanno riscritto la storia, approvando in via definitiva il DDL Calderoli. Un grande risultato, che ora, attraverso le intese con le Regioni, potrà portare nuove materie per le regioni che vorranno cogliere questa fondamentale opportunità. Maggiori competenze e responsabilizzazione degli amministratori locali sull’azione amministrativa, razionalizzazione della spesa, costi e fabbisogni standard cancellando il criterio della spesa storica e con i Lep, garanzie nazionali per i servizi sociali essenziali per combattere le diseguaglianze sociali. Attuazione di una riforma che unisce e non divide”. Lo dichiara Massimo Bitonci, sottosegretario al Mimit, presente in aula tra i banchi del Governo durante i lavori d’aula.

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